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ISABELLA MARIA LO PRESTI

Spazi e forme della cooperazione multilivello nell’emergenza pandemica in Belgio e in Spagna

  • Autori: Isabella Maria Lo Presti
  • Anno di pubblicazione: 2022
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/591392

Abstract

Un tratto comune alle crisi che hanno interessato gli ordinamenti giuridici del XXI secolo, pur trattandosi di fenomeni qualitativamente diversi, è stata la rimodulazione di alcune categorie e di alcuni modelli tradizionali, strettamente connessi alla dimensione delle fonti del diritto. L’emergenza pandemica ha tuttavia prodotto un impatto multidirezionale, coinvolgendo non solo il piano istituzionale, ma anche le fondamenta della forma di Stato degli ordinamenti contemporanei. Rispetto a tale ultimo profilo, valutato nella sua dimensione verticale, in dottrina è stato evidenziato come gli Stati composti siano stati sottoposti a un vero e proprio stress test che ha costituito un momento di verifica della tenuta del modello di decentramento adottato. In tale contesto, negli ordinamenti decentranti la pandemia ha finito per rappresentare un valido banco di prova del carattere positivamente elastico o irresponsabilmente frammentato del sistema di distribuzione verticale dei poteri. Ed è in relazione a quest’ultimo profilo delineato che il presente contributo, si sofferma su due esperienze concrete, quella spagnola e quella belga. In entrambi gli ordinamenti in esame, con specifico riferimento alla crisi sanitaria cagionata dalla diffusione del Covid-19, la pandemia è stata valutata, seppur con tempi e modalità diverse, come un fatto emergenziale che ha inciso, alterandolo, sull’ordine pubblico costituzionale. Entrambi gli ordinamenti condividono, inoltre, un assetto territoriale dinamico, che lascia ancora aperto a possibili sviluppi il modello di decentramento che ciascuno di essi rappresenta nel panorama comparato. L’attenzione che tutt’oggi è necessario continuare a riporre nelle prime fasi dell’emergenza pandemica è, quindi, strumentale e propedeutica alla prospettazione di possibili interventi di riforma.