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DONATO SALVATORE LA MELA VECA

La pianificazione forestale in Sicilia: storia e recenti evoluzioni

  • Autori: Maetzke Federico Guglielmo; La Mantia Tommaso; La Mela Veca Donato Salvatore; Girgenti Paolo
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/388543

Abstract

In Sicilia la pianificazione forestale ha avuto di recente una svolta resasi necessaria sia per motivi richiesti dall’autorità europea e da quella nazionale, sia per un’oggettiva necessità del territorio. Dal punto di vista normativo la storia degli ultimi decenni ha visto la Sicilia dotarsi di norme e giuridicamente all’avanguardia e lungimiranti dal punto di vista della conservazione del patrimonio naturale. Si fa infatti riferimento ai piani di assestamento forestale per la gestione del patrimonio boschivo isolano dalle leggi regionali del 1989, del 1996, del 2004 con l’emanazione di linee guida regionali e della LR 14/2006. Quest’ultima in particolare richiamava anche alla necessità di predisporre “…il piano forestale regionale sulla base degli elementi di conoscenza desumibili dall’inventario forestale regionale e della carta forestale regionale», e introduceva, a livello aziendale, il concetto di piano di gestione forestale sostenibile. A tutt’oggi le normative in materia di pianificazione aziendale infatti sono state disattese: sono pochissime le aree forestali siciliane in cui è stato redatto un piano di gestione, per quanto riguarda le proprietà pubbliche che costituiscono la parte più rilevante del patrimonio forestale siciliano. Per quanto riguarda la pianificazione a livello regionale, la travagliata redazione del primo piano forestale regionale è terminata nel 2010, priva del supporto dell’inventario e della carta, redatte in seguito per motivi contingenti. Il primo PFR è risultato un documento di ampio respiro, con una descrizione del territorio nei suoi vari aspetti, e degli strumenti tecnici e finanziari. Tuttavia l’analisi sia pur dettagliata si basava su elementi in parte datati e in parte di non sufficiente dettaglio, proprio per le carenze informative illustrate. Gli obiettivi ed attuazione del Piano erano peraltro chiari e ben articolati, mirati soprattutto all’aumento della superficie forestale e alla corretta gestione di essa attraverso piani di gestione aziendali, proponendo anche esempi di pianificazione a livello territoriale. Dotato di un rapporto ambientale condiviso e di documenti d’indirizzo pratici operativi, fu redatto per il periodo programmatorio 2009-2013. Già in fase di approvazione della VAS si sottolineò peraltro la necessità di un aggiornamento sulla base dell’inventario forestale e della carta forestale regionale che nel frattempo avevano visto la luce. Infatti emergevano i limiti sia legati alle carenze della descrizione delle risorse forestali del territorio regionale, che comunque è piuttosto approssimativa poiché basata sull’INFC – quindi con dettaglio insufficiente, sia alla mancanza di strumenti esecutivi per una chiara impostazione riguardo la pianificazione e all’assestamento. La mancanza degli strumenti sopracitati non ha consentito la definizione di interventi specifici per il patrimonio forestale siciliano. La regione ha predisposto una proposta di aggiornamento del PFR con significative innovazioni. La parte conoscitiva è stata aggiornata sulla scorta del nuovo sistema informativo al dettaglio regionale, e soprattutto dell’adozione del sistema tipologico forestale. Sulla base di quest’ultimo per ogni tipo sono state redatte linee guida per la gestione colturale specifica delle formazioni dell’isola, con dettaglio per i boschi di maggior importanza ecologica e produttiva. Nell’aggiornamento del Piano Forestale Regionale, in particolare per la redazione delle linee guida di gestione a livello di tipo forestale, si è tenuto conto dei risultati acquisiti con il progetto Life 11+ RESILFORMED- RESILienza al cambiamento climatico delle FOReste MEDiterranee, (2012 – 2017) volto a trovare le migliori risoluzioni tecniche per aumentare la resilienza dei sistemi forestali al cambiamento climatico in corso in area mediterranea. Un obiettivo perseguito nella proposta di aggiornamento del P