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MARIA LUISA GERMANA'

The Urban-Rural Continuum. The Bioclimatic Approach to Design, Between Past and Future

Abstract

L’ambiente costruito rurale, insieme multiscalare di trasformazioni praticate dall’uomo per accogliere le attività collegate all’agricoltura, suggerisce varie riflessioni sull’approccio bioclimatico nel progetto di architettura. Il contributo mette subito in evidenza il tema del continuum urbano-rurale (luogo intermedio e contraddittorio che condensa le trasformazioni che stanno avvenendo nella contemporaneità, offrendo un banco di prova necessario per tutti i campi del sapere e per tutte le discipline tecnologiche) per evidenziare che la contrapposizione tra urbano e rurale non solo è superata nei fatti, ma anche è teoricamente inadeguata a identificare l’ambiente costruito rurale, nonostante sia stata utilizzata sin da antico, sui livelli sia analitico che progettuale. Il superamento di tale contrapposizione viene confermato dal legame tra attività agricole e costruttive, di cui viene proposta una lettura in chiave tecnologica, con riferimento alle sfere del prodotto e del processo, dopo averne ricordato le origini culturali remote e profondamente radicate. Il possibile duplice e contraddittorio carattere dell’ambiente costruito rurale, vernacolare o colto, viene illustrato con riferimento alla specificità degli aspetti bioclimatici riconosciuti negli edifici tradizionali (sostenibilità ante litteram), evidenziando come nel XX secolo si sia cancellato il legame con il fattore sito e con la tradizionale cultura costruttiva, creando le premesse per una ingente e diffusa emergenza qualitativa anche per le costruzioni che ospitano attività produttive primarie. Accennando all’interrogativo se oggi abbia senso una precisa tipologia di edificio produttivo rurale e evidenziando l’importanza delle interrelazioni con gli aspetti socioeconomici del settore produttivo dell’agricoltura, il contributo sottolinea che il costruito rurale nel suo insieme contribuisce all’identità ibrida del paesaggio contemporaneo e conclude dimostrando che proprio l’approccio bioclimatico possa svolgere un ruolo di collante, sia teoretico che operativo, perché contribuisce a creare una comune metodologia, adeguata ad affrontare le sfide contemporanee. superando una certa tendenza alla improvvisazione e eccessivi specialismi e facendo leva su opportune azioni di formazione e divulgazione.