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GIUSEPPE GUERRERA

Editoriale. Modernità del paesaggio

Abstract

L'editoriale indaga i tanti modi per declinare il tema del paesaggio. Franco Zagari1 ne ha inviduato 48 +1, il suo, chiedendo di raccontare il proprio punto di vista ad architetti, artisti, etc. Come dice Andres Kipar (nell’intervista che pubblichiamo in questo numero), il paesaggio siamo noi. Apparteniamo al paesaggio: ne siamo attori e contribuiamo ogni giorno a modificarlo e ne siamo anche spettatori e lo percepiamo ognuno in modo diverso (cfr. Eugenio Turri, Il paesaggio come teatro). Per molti (architetti inclusi), il concetto di “paesaggio” é astratto; non é chiaro chi debba agire e con quali strumenti si possa incidere diffusamente e concreta- mente per migliorare, recuperare ed eventualmente creare il paesaggio.Attraverso casi di studio e interviste l'autore vuole dimostrare la modernità del progetto di paesaggio come strumento critico e strategia progettuale per la città contemporanee. E' il principio ecologico che supporta le nuove trasformazioni, cioè le relazioni tra uomo, natura e cultura.