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GIUSEPPE GUERRERA

PASQUALE CULOTTA L’ARTE DI COSTRUIRE LA CITTÀ

Abstract

Lo scopo di questa pubblicazione è di raccogliere alcune testimonianze scritte del lavoro di Pasquale Culotta sulla città. Le tracce che ha lasciato nei luoghi dove ha lavorato come professionista, nei numerosissimi allievi che ha avuto, nei colleghi e in tutte le persone con cui aveva relazioni accademiche, sociali, amicali, familiari sono tante e difficilmente elencabili e catalogabili. In questo primo studio ho voluto raccogliere e ordinare alcuni testi che bene esprimono la sua idea di città, forse la parte del suo lavoro più vicina ai miei interessi culturali che, grazie alla costante frequentazione che ho avuto fin da studente, mi ha stimolato e aiutato a formare e precisare. I testi, pubblicati nell’arco di un ventennio, corrispondo a quelle che, secondo, me sono state le principali occasioni attraverso cui si è formata l’idea di città di Pasquale Culotta, quella che poi ha sviluppato sia nella ricerca e nella didattica universitaria, sia nell’attività professionale svolta insieme al suo socio di studio Giuseppe Leone, con il quale ha condiviso i progetti della maggior parte delle opere costruite. Ai quattro testi principali ho aggiunto i commenti critici che ho elaborato in diverse occasioni di ricerca. Si compone, in questo modo, un quadro abbastanza complesso di pensieri che reagisce - ma questo sarà oggetto di una prossima pubblicazione - con gli esiti dell’attività professionale e con le opere costruite. Cito qui, a titolo d’esempio, il complesso EGV costruito a Cefalù negli anni Ottanta, dove è chiarissima l’idea che sostiene i suoi progetti urbani: la separazione tra pedonalità e carrabilità, la totale integrazione con gli spazi e le infrastrutture circostanti, come la stazione ferroviaria e il parcheggio pubblico, il linguaggio mediato tra le ricerche del Movimento Moderno e la tradizione locale. Ma soprattutto, l’idea di una città sostenibile nelle relazioni tra spazi pubblici e attività commerciali e residenze, in continuità pedonale con la parte storica.