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GIUSEPPE GALLINA

LA TEMPERATURA INTRACANALARE UTILIZZANDO TRE DIVERSI SISTEMI DI OTTURAZIONE CANALARE A CALDO

  • Autori: RUSSO, R; CUMBO, E; CUSIMANO, P; GALLINA, G
  • Anno di pubblicazione: 2008
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: temperature intracanalari, otturazione a caldo
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/41316

Abstract

Scopo di questo studio è valutare, in vitro, la variazione della temperatura raggiunta all’interno di un canalare radicolare utilizzando tre diverse tecniche di compattazione della guttaperca a caldo. Materiali e Metodi: E’ stato realizzato un modellino sperimentale definito “split-tooth model”. Nella dentina canalare è stato creato un solco e una depressione laterale a 3,5 mm dalla lunghezza di lavoro (WL) all’interno della quale è stata piazzata un termocoppia in cromo-alluminio di tipo K connessa a un termometro digitale e posta a diretto contatto con la guttaperca. Sono state effettutate 60 otturazioni usando coni di guttaperca non standardizzati (Medium), 20 utilizzando il System B, settato a 200°C, con un plugger FINE di Buchanan e 20 utilizzando il plugger FINE dell’Endo Twinn, 20 utilizzando il plugger 40 .04 dell’E-Fill, tutti portati a 3,5 mm dalla lunghezza di lavoro con la punta a diretto contatto della sonda. Sono state registrate le temperature raggiunte dopo 10, 15, 20 e 25 secondi di erogazione. Risultati: Dall’analisi dei risultati ottenuti è emersa una temperatura di erogazione mediamente più alta utilizzando il System B sia dopo 10 secondi (86,85C°), dopo 15 secondi (94,9C°), dopo 20 secondi (100,4C°) e dopo 25 (104,5C°). L’Endo-Twinn presenta mediamente valori sovrapponibili al System-B. L’E-Fill ha mostrato mediamente valori inferiori (69,9C°) rispetto alle altre due sistematiche. Conclusioni: Le temperature ottenute utilizzando le diverse sistematiche di otturazione della guttaperca a caldo risultano mediamente inferiori rispetto a quando dichiarato dalle ditte produttrici. Il tempo di erogazione è un parametro fondamentale. Le temperature raggiunte dal System B e dall’Endo-Twinn dopo 25 secondi di erogazione risultano comunque sufficienti ad assicurare un ottimale adattamento del materiale di otturazione alle complessità morfologiche dell’anatomia canalare.