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GIROLAMO GERACI

Mesothelial cyst of the round ligament of the uterus A case report of a rare condition

  • Autori: Beatrice D'Orazio, Giovanni Corbo, Guido Martorana, Gaetano Di Vita, Girolamo Geraci
  • Anno di pubblicazione: 2020
  • Tipologia: Articolo in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/580974

Abstract

Le cisti mesoteliali del legamento rotondo sono una rara causa di tumefazione inguinale nelle donne, la loro eziopatogenesi rimare poco chiara e i casi riportati in letteratura sono scarsi. Inoltre, quest’ultime sono raramente prese in considerazione nella diagnosi differenziale delle tumefazioni della regione inguinale nelle pazienti di sesso femminile, ragion per cui sono spesso identificate solo in corso di esplorazione chirurgica e correttamente diagnosticate solo dopo esame istopatologico. Una donna di 57 anni (BMI 37 kg / m2) si è presentato nel nostro dipartimento con una massa inguinale sinistra, con storia di 2 mesi, che causava disagio locale e peggioramento progressivo del dolore locale. È stata fatta una diagnosi preoperatoria dell’ernia femorale sintomatica sinistra e la paziente ha acconsentito al trattamento chirurgico. L’esplorazione chirurgica dei canali inguinale i e femorale ha rivelato un’ernia femorale associata a una chiara lesione cistica fluida di circa 2 cm derivante dal legamento rotondo. L’istopatologia ha dimostrato una cisti mesoteliale del legamento rotondo CONCLUSIONI: Le cisti mesoteliali del legamento rotondo dell’utero devono essere prese in considerazione nella diagnosi differenziale del gonfiore inguinale nelle pazienti di sesso femminile e sono necessari maggiori sforzi per raggiungere una diagnosi preoperatoria e prevenire un trattamento eccessivo. L’indicazione chirurgica per queste lesioni rimane legata alla presenza di sintomi invalidanti, data la natura benigna delle stesse, per cui, al fine di evitare un overtreatment, ci sembra utile sottolineare innanzitutto, come questa entità patologica debba essere presa in considerazione nel percorso diagnostico di una tumefazione inguinale in soggetti di sesso femminile e in secondo luogo, l’utilità dell’esame ecografico di routine in queste pazienti.