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CESARE GAGLIARDO

Ipofisi

Abstract

Considerata l'elevata complessità anato-funzionale e le ridotte dimensioni delle strutture presenti nella regione sellare e ixuta-sellare, la parte introduttiva dell'intervento sarà obbligatoriamente dedicata a brevi richiami di fisiologia dell'asse ipotalamo-ipofisario, alla diagnostica di laboratorio (talvolta erroneamente considerata “di supporto” alla diagnostica per immagini) e all'anatomia radiologica; ciò consentirà di meglio comprendere la necessità di un assoluto rigore nei protocolli d'esame utilizzati per ottenere immagini di elevata affidabilità diagnostica. Sarà dato ampio spazio ai protocolli di studio e saranno discusse le principali indicazioni allo studio di tali distretti mediante risonanza magnetica (RM), che oggi rappresenta senza alcun dubbio la tecnica di scelta, con particolare riferimento alle sindromi disendocrine ipofisarie, alle sindromi chiasmatiche e a quelle del seno cavernoso. In particolare saranno discussi quegli elementi che, nei casi dubbi, potranno più facilmente orientare la diagnosi verso le più frequenti patologie ad origine intrasellare, sovrasellare, parasellare, retrosellare ed infrasellare, dando risalto alle eventuali prospettive terapeutiche oggi disponibili. Sarà inoltre affrontato il ruolo dei mezzi di contrasto nella diagnostica della regione sellare e ixuta-sellare non tralasciando lo studio RM in tecnica dinamica per un'ottimale valutazione della perfusione ipofisaria. La parte conclusiva dell'intervento prevede infine l'analisi della semeiotica TC ed RM del cavo sellare operato oltre che la presentazione di casi di interesse didattico.