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GABRIELLA FERRARA

Per una pedagogia della narrazione fra sviluppo dell’identità e conoscenza di sé. Raccontarsi in adolescenza

Abstract

L’odierno scenario sociale è caratterizzato da un’economia globalizzata basata sulla conoscenza sterile del sapere e sulla produttività dei beni materiali. Il conformismo globale, la finanziarizzazione dell’economia, le delocalizzazioni produttive, la rivoluzione tecnologica hanno creato una vasta e profonda crisi sociale (Castiglione, 2013), che si riverbera inevitabilmente in una crisi dell’individuo e della costruzione del sè (Catarci, Macinai, 2015). A questa crisi dell’individuo la pedagogia della narrazione cerca di dare una risposta attraverso le principali agenzie di costruzione dell’identità – la famiglia e la scuola – con il fiorire di un’ideologia della narrazione come strumento di costruzione e sviluppo del sé (Gaspari, 2008). A questo proposito, si deve precisare che nel sistema scolastico sono sempre state compresenti, sebbene in modo problematico, l’esigenza di una formazione generale, culturale e disciplinare e quella di una formazione orientata alla costruzione della persona e allo sviluppo dell’identità (Orsolini, Pontecorvo, 1989). Tuttavia oggi il carattere mutevole e di trasformazione crea un’enfasi co- stante sul nesso tra scuola e costruzione individuale (Catarci, Macinai, 2015), e ritrova nella pedagogia della narrazione lo strumento per la sua realizzazione. L’approccio narrativo non è unicamente una modalità tramite cui l’essere umano conosce, ordina, interpreta e dà significato al mondo che lo circonda, ma anche il modo attraverso cui il soggetto conosce e forma se stesso (Loiodice, 2016). Il legame tra costruzione dell’identità personale e narrazione è inscindibile, poiché ogni identità si struttura nella dimensione relazionale inter e intrapersonale. In questo contributo si presentano i risultati di un progetto educativo- didattico e di ricerca volto ad accrescere l’autoconoscenza e la storia personale di 268 adolescenti frequentanti alcune scuole secondarie di primo grado della provincia di Agrigento, mettendo in evidenza, la loro capacità di raccontare le proprie storie personali in modo coerente e significativo e di incoraggiare l’espressione personale in forme diverse. Lo studio condotto nell’anno scolastico 2018-19 ha inteso analizzare, attraverso strumenti qualitativi e quantitativi, l’autopresentazione efficace scomponendo il costrutto in cinque distinte dimensioni, prima e dopo la realizzazione di un progetto educativo-didattico nell’ambito della pedagogia della narrazione. I risultati hanno rivelato che gli studenti hanno accolto positivamente il progetto, riconoscendogli un valore formativo individuale e collettivo e hanno aumentato le loro attitudini, l’identità e la conoscenza di sé.