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PIETRO DI GIOVANNI

La storia della filosofia nell'età classica

Abstract

Affrontando lo studio della filosofia antica, preliminarmente debbono essere poste almeno due domande: una sull’origine e l’altra sul carattere di questo segmento storico del pensiero occidentale. Alla prima domanda si può rispondere agevolmente, poiché è fin troppo noto che la filosofia, alla quale si richiama la tradizione della civiltà occidentale, è sorta nelle colonie greche dell’Asia Minore tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C.; alla seconda domanda, invece, è assai difficile dare risposta, poiché, trattandosi di una disciplina umanistica che, a differenza delle discipline scientifiche, non possiede un codice unico o unilaterale, non può essere definita a priori. Se si può stabilire che cosa è la matematica, la fisica, la chimica ed ogni altra disciplina scientifica, ancor prima di studiarne i contenuti specifici, lo stesso non può avvenire con la filosofia né con nessun’altra disciplina umanistica (la letteratura, l’arte e così via). La pretesa di definire che cosa è la filosofia, la poesia, l’arte, ancor prima di cominciare a far filosofia, a scrivere un brano poetico o a realizzare un’opera d’arte, costituisce un luogo comune del tutto fuorviante e da fugare senza ombra di dubbio. Infatti, se ci si pone il problema di codificare la filosofia, innanzitutto bisogna precisare che, come non esiste un solo genere poetico o una sola categoria estetica, così non esiste una sola filosofia, ma tanti tipi di filosofia corrispondenti alle varie epoche storiche e alle varie aree geografiche del mondo; per non dire che ogni filosofo, dotato di proprie capacità critiche e speculative, sa concepire ed elaborare una propria teoria, anche se inserito in una determinata corrente di pensiero.