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MONICA DE CESARE

I volti del sacro nella Segesta elima: spazi, riti, oggetti

Abstract

Si pubblicano in questa sede i testi dei pannelli esplicativi della mostra "I volti del sacro nella Segesta elima: spazi, riti, oggetti" inaugurata il 14 luglio 2021 al Parco Archeologico di Segesta nelle nuove sale espositive dello “Stazzo”. La mostra illustra la vita religiosa del centro elimo, raccontata attraverso le recenti acquisizioni sulle aree cultuali segestane (VI-V sec. a.C.), frutto di ‘scavi’ effettuati nei magazzini del Parco, dove sono conservati i numerosissimi reperti, per lo più inediti, delle vecchie ricerche - compiute da Vincenzo Tusa negli anni ’50-’60 del secolo scorso - al cosiddetto scarico di Grotta Vanella (pertinenti ad un’area sacra collocata sulla cima del Monte Barbaro) e al santuario di contrada Mango. Tali evidenze hanno ampliato di molto le conoscenze su spazi, riti e oggetti greci e ‘indigeni’, ovvero sul sacro nella Segesta di età arcaica e classica, percepito sin dai viaggiatori settecenteschi solo attraverso l’architettura del Grande Tempio dorico sulla Collina occidentale e ora ricostruito piuttosto con volti diversi.