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MONICA DE CESARE

Le necropoli di Agrigento: rileggendo alcune immagini dipinte sui vasi

Abstract

La rilettura delle tematiche figurative di alcuni vasi restituiti dalle necropoli agrigentine lascia intravedere una elite colta della colonia geloa, alimentata dal contesto poltico-culturale costruito nell’Agrigento della tirannide emmenide. Si delinea inoltre un rapporto di ‘committenza’ tra botteghe attiche e aristocrazie coloniali, che scelgono o rifunzionalizzano i soggetti figurativi. Le immagini sono sfruttate per costruire l’identità socio-politica e religiosa di una élite, che con l’età delle tirannidi sembra raffinare il suo modo di autorappresentarsi attraverso l’immaginario mitico, grazie alla vivacità culturale e all’ambiente letterario creatisi attorno alla corte teroniana. Qualche testimonianza tuttavia travalica nettamente l’età della tirannide, mostrando una persistenza di certe connotazioni colte delle aristocrazie akragantine, sviluppatesi già in età arcaica e ancora vive nella seconda metà del V secolo a.C.