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MARIA DI BLASI

Gruppi telematici e comunità virtuali: potenzialità e rischi derivanti dall'utilizzo dei nuovi strumenti interattivi

Abstract

Con l’odierna diffusione delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione, l’uso del computer diviene sempre più prioritario nell’ambito della comunicazione all’interno dei gruppi. L’utilizzo dell’interazione mediata da computer in molti contesti relazionali, formativi e professionali, ha incoraggiato gli studi volti alla conoscenza dei processi gruppali all’interno di tali ambiti. In termini psicoanalitici, il “Cyberspazio” si configura quale “spazio transizionale”, interzona tra il sé e l’altro da sé in cui poter esprimere o ancora agire fantasie e frustrazioni, ansie e desideri. Sebbene la rete semplifichi notevolmente la vita di tutti i giorni, per alcuni soggetti, i cosiddetti “addicted”, ai benefici si accompagnerebbero alcuni effetti nocivi, tra cui, comportanti di fuga ed evasione dalla realtà, similmente a quanto accade nel caso di dipendenza da alcol o sostanze psicoattive. Si configura pertanto il fenomeno di dipendenza dalla rete, che dà origine a sintomi di tolleranza, di astinenza e comportamentali, nonché compromissioni nella sfera affettiva, relazionale e socio-lavorativa. Internet rappresenta una risorsa individuale e sociale d’indiscutibile valenza, ma, proprio per questo, occorre conoscerne, insieme alle sue potenzialità, i rischi e i pericoli associati, affinché ciò possa contribuire al potenziamento della capacità di controllo sulle innovazioni tecnologiche, impedendo in tal modo di esserne irrimediabilmente sommersi e oppressi.