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ROBERTA COGLITORE

Il dispositivo dell'ex voto ne I Miracoli di Dino Buzzati

Abstract

I miracoli di Val Morel di Dino Buzzati sono una variazione di 39 pitture votive immaginarie dedicate a Santa Rita, accompagnate da altrettante note informative o micro-racconti e introdotti da una Spiegazione, o racconto a cornice che racconta l’antefatto artistico e letterario dell’opera. Si tratta di un dispositivo iconotestuale, messo a punto da Buzzati negli anni della sua lunga attività di scrittore e pittore (1945-1971), che attraverso l’uso dell’ironia imita il genere dell’ex voto. Alle finalità religiose del dispositivo votivo (difficilmente riconducibili a Buzzati) si affiancano interessi per il discorso folclorico e le leggende, il discorso psicologico con le paure e le angosce dell’uomo moderno, per il discorso erotico e le tentazioni, subite e agite, per il mondo femminile. Seppure all’interno di una pratica dell’immaginazione, gli ex voto di Buzzati non perdono la loro forza persuasiva e il loro carattere doppio impone di credere alla necessaria collaborazione tra le arti.