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NICOLA CUSUMANO

LA STAGIONE INQUIETA. COMBUSTI, MOSTRI FOLLI IN ETA' MODERNA

Abstract

Un dibattito scientifico settecentesco sulla «combustione umana spontanea», le do­mande sollevate in età moderna dalle nascite mostruose e questioni di storia della psichiatria tra fine XVIII e primo quarantennio del XIX secolo. Ma anche l’antigiudai­smo nel discorso inquisitoriale della Sicilia di metà Settecento, a pochi anni dalla soppressione di un tribunale che la civiltà giuridica coeva considerò come il suo monstrum antipodico. Il volume affronta trame "minori," ma estremamente rivelatorie, dietro cui si cela il filo rosso delle contraddizioni della modernità, degli sfasamenti e delle discontinuità che stanno dietro alle trasfor­mazioni, come pure l’affanno nella produzione di un «discorso alto» che muove dal perenne conflitto tra innovazione e resistenza. Seguire le vicende di storia intellettuale che il libro prova a ricostruire equivale forse a cogliere la fatica dell’incedere della modernità razionalizzante descritta da Max Weber, che è costituita da bivi, dal peso dei rami secchi delle opzioni irrealizzate, da sconfinamenti azzardati, ma anche da un incessante riadattamento dei discorsi e delle pratiche, volto alla loro conservazione.