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CRISTIANO CELONE

Per una classe dirigente autonoma, performante e responsabile

Abstract

Il saggio intende mettere in luce il filo conduttore del percorso riformatore, ormai trentennale, del nuovo modello di rapporti tra politica e amministrazione. Oggetto specifico dell’indagine sono il principio della distinzione delle funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo e i principi correlati dell’autonomia, della valutazione della performance e della responsabilità dirigenziale. Vengono in particolare analizzate le cause che hanno finora impedito lo sviluppo di una classe dirigente realmente autonoma nelle decisioni (e resistente agli eventuali condizionamenti impropri della classe politica) e soprattutto performante e responsabile dei risultati che produce nell’interesse della comunità per migliorarne il benessere sociale ed economico. Le cause di questo insuccesso sono ricondotte a talune scelte discutibili del legislatore, ma anche all’assenza di una cultura condivisa tra politici e burocrati delle rispettive funzioni e responsabilità. Si riscontra poi nella prassi un’incapacità degli organi di governo e degli organi burocratici nell’individuare obiettivi da raggiungere, che siano chiari, sostenibili, impegnativi e migliorativi, nonché nel fornire risorse umane, finanziarie e strumentali, che risultino sufficienti ed adeguate rispetto agli obiettivi. Il corretto funzionamento di questo circuito virtuoso è invece determinante nel contesto delle trasformazioni in atto previste dal recente “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR), che, in attuazione del noto programma europeo “Next Generation EU” (NGEU), promuove un’ambiziosa agenda di riforme anche per l’amministrazione, allo scopo di consentirle di realizzare in maniera efficiente ed efficace i progetti innovativi previsti dal Piano fornendo beni e servizi pubblici adeguati alle esigenze di cittadini e imprese.