Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

VALERIO BRIZZOLARI

Annullamento del testamento per dolo e incapacità naturale: uno sguardo comparatistico

Abstract

Il contributo analizza le questioni connesse all’annullamento del testamento per dolo e incapacità naturale. Risultando piuttosto restrittivo l’attuale orientamento in tema di prova della mancanza di capacità testamentaria e della captazione, è necessario proporre delle soluzioni alternative, anche mediante il confronto con l’Inghilterra e gli Stati Uniti. Quanto all’art. 591, comma 2°, n. 3, cod. civ., si potrebbe attribuire rilievo non solo all’incapacità totale, bensì anche a quella parziale (come avviene per gli atti inter vivos). Quanto, invece, all’art. 624 cod. civ., si deve prendere in considerazione, ai fini dell’annullamento, dolo e captazione “attenuati”, nel caso in cui, se valutati assieme a tutte le altre circostanze, comprese le condizioni fisiche e mentali del testatore, lascino intendere la mancanza di una volontà libera e cosciente.