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IGNAZIO BUTTITTA

Máscaras de Sicilia. Fotografías de Attilio Russo y Giuseppe Muccio

Abstract

I mascheramenti, al pari degli altri simboli rituali caratterizzanti le celebrazioni carnascialesche siciliane, paiono tutti riconducibili alla sintassi propria delle feste di chiusura e apertura di un ciclo ossia di rifondazione ciclica del tempo, e finiscono con il proporre l’istituto carnevalesco, nel suo complesso, come “modello esemplare” delle cerimonie di Capodanno. Una festa cioè che attraverso parole, immagini, gesti riesce a restituire la realtà attraverso la ricostituzione per simulazione del cerchio del tempo, cioè a garantire che il tempo continui ad esserci, simulandone e ripetendone la morte e la rinascita.