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IGNAZIO BUTTITTA

L'albero di Persefone. Una nota introduttiva

Abstract

Il saggio discute il documentario di O. Cavalcanti, Persefone rivisitata, accurata e partecipata indagine sull’originale rito della Domenica delle Palme di Bova. In questa occasione sono recati processionalmente dei peculiari artefatti cerimoniali le pupazze, complessi intrecci di listelli di canna e di rami e foglie d’ulivo, rivestiti di fiori e di frutti. Intesi a rappresentare delle figure femminili, le pupazze sono destinate, al termine del rito processionale, ad essere smembrate e distribuite tra i fedeli affinché essi possano portare con sé, nelle proprie dimore, nei luoghi di lavoro una parte della potenza sacrale in esse racchiusa. In tutta evidenza le peculiari forme del rito e dei suoi contenuti simbolici sono solo parzialmente ascrivibili alla specifica storia socio-religiosa del paese di origine grecanica e piuttosto esito della fusione di diverse tradizioni rituali, alcune, con ogni probabilità, di remota origine. Si tratta, in tutta evidenza, di un rito di introduzione della primavera, trasfigurato nella celebrazione dell’annuale avvento di Persefone, dea garante di futura prosperità ; di un rito, cioè, che, come denunziano le credenze e i comportamenti che lo sostanziano, si inserisce a pieno titolo in quell’ampio e diversificato insieme delle cerimonie “di capodanno” caratterizzate dall’introduzione-processione di rami e di alberi, spesso guarniti di elementi floreali, di frutti e altri alimenti.