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IGNAZIO BUTTITTA

La spirale du temp: feux et pains de saint Joseph en Sicile

  • Autori: Buttitta, I
  • Anno di pubblicazione: 2007
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: pani, festa, rito, falò cerimoniali, san Giuseppe
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/39261

Abstract

Le rappresentazioni del tempo e dello spazio variamente declinate nella storia dall’homo religiosus, in quanto traduzioni culturali -ossia riduzioni antropologicamente accessibili-, della naturale totalità dell’essere nel suo divenire, si riflettono e si esibiscono, oltre che nelle credenze, nei miti, nell’organizzazione dei sistemi sociali, etc. con particolare evidenza nei riti religiosi a carattere festivo: questo tanto a livello della loro organizzazione calendariale quanto a quello della strutturazione degli specifici iter rituali e dei relativi contenuti simbolici. Le feste, infatti, agite in tempi e spazi definiti, da un lato disgiungono, perimetrando e connotando ritualmente, dunque significando, segmenti astratti dal continuum spazio-temporale, dall’altro ribadiscono sensi e ritmi esistenziali periodicamente esibendo la continuità della vita cosmica e sociale e proponendo un’irrinunziabile immagine –più o meno marcatamente ideale– dell’esserci del mondo e della società. La stessa dimensione conflittuale esibita a livello di certe celebrazioni festive -peraltro non di rado riconducibile a forme di drammatizzazione rituale di mitici conflitti di carattere cosmogonico e/o a espressioni di offerta corporale alle divinità-, lungi dall’essere riproduzione meccanica degli antagonismi “politici”, di fazioni, classi, maestranze, etc., presenti a livello della società reale, ne è la rappresentazione idealmente solutoria, le feste periodicamente ribadendo la collettiva appartenenza/dipendenza dell’intera collettività alla/dalla entità sacrale celebrata. In virtù di questi fatti le feste riescono a essere rappresentazioni e celebrazioni, interrelate e indisgiungibili, del tempo, dello spazio e della società come totalità dell’esistente, dell’unica forma sacralmente legittimata dell’esperienza sensibile. Esempio di tutto questo sono le feste di san Giuseppe in Sicilia.