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IGNAZIA MARIA BARTHOLINI

Processi di inclusione e di marginalizzazione in Europa: il caso della Serbia

Abstract

Nel saggio viene svolta una riflessione concernente le strategie istituzionali con cui la memoria collettiva viene manipolata secondo fini non individuabili esclusivamente all’interno degli stati nazionali, ma per ragioni ed influenze più vaste, come quelli sottesi all’inserimento nella Comunità Europea. Nel focalizzare l'analisi sul caso della Serbia, si evidenzia come una memoria collettiva “riplasmata” determini un diverso capitale culturale in generazioni e in generi che costituiscono la medesima coorte rispetto ad uno stesso avvenimento. La “memoria ferita del tempo”, intesa come durée che si riverbera nel presente, viene tesaurizzata dalle donne che sembrano maggiormente in grado di conciliare il passato con il presente, aprendosi al futuro e, in certo qual modo, all’Europa.