Protocollo d'intesa con Medici Senza Frontiere

Il protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Palermo e l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere Italia Onlus ha come obiettivo centrale l'istituzione di un programma volto ad affrontare le tematiche legate alla tortura e ad altre forme di violenza intenzionale subite dalle popolazioni migranti, richiedenti asilo e rifugiati. L’intesa prevede la realizzazione di progetti congiunti di ricerca scientifica e lo sviluppo di programmi di formazione professionale per studenti e operatori sanitari del settore. Un elemento cruciale è l'implementazione di una componente clinico-assistenziale multidisciplinare per i sopravvissuti, che coinvolgerà l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico. 

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Protocollo d'intesa con Save the Children

Il protocollo d'intesa tra Unipa e Save the Children si pone l'obiettivo di promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione tramite azioni che potranno includere:

- ricerche congiunte o commissionate volte ad approfondire le conoscenze sull’infanzia e l’adolescenza, per esempio in ambito pedagogico, giuridico, psicologico, sociologico, medico, antropologico;

- iniziative formative congiunte, anche attraverso la collaborazione didattica ad insegnamenti universitari già attivi, l’attivazione di insegnamenti universitari monografici, attività di volontariato con partecipazione congiunta, la co-progettazione e la realizzazione di attività di clinica legale o di altre attività legate ai percorsi di formazione dei dipartimenti coinvolti, l’attivazione di tirocini di studenti e studentesse universitarie presso Save the Children Italia o l’organizzazione di percorsi di formazione post lauream o eventi di aggiornamento rivolti a professionisti impegnati nella protezione e promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

- l’impegno reciproco a reperire fondi regionali, nazionali ed europei pubblici e/o fondi privati, per il finanziamento delle attività previste nella presente Convenzione, anche mediante la partecipazione comune a bandi competitivi;

- la diffusione di una cultura scientifica e tecnologica sul territorio ed ogni altra attività rientrante nella cosiddetta “terza missione” ed in particolare in attività di public engagement quali organizzazione di eventi pubblici e pubblicazioni dirette a un pubblico non specializzato, partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse (policy-making), iniziative di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza (es. giornate informative e di prevenzione), iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani.

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Protocollo d'intesa con Movimento educativo

Il Protocollo tra l'Ateneo di Palermo e il Movimento educativo mira a implementare percorsi di promozione del Volontariato mediante la collaborazione nella ricerca per nei seguenti ambiti:

- data analysis e ricerca qualitativa;

- innovazione sociale, pratiche di rigenerazione urbana e sviluppo del territorio;

- sostenibilità ambientale e welfare culturale;

- politiche e pratiche partecipative, performative, di animazione sociale e di attivazione della cittadinanza.

Tali linee di ricerca hanno l’obiettivo di facilitare la sperimentazione di una nuova relazione tra ricerca e azione, negli ambiti in cui operano i volontari degli ETS, incentivando e stimolando nuovi percorsi di indagine sul campo, attivando una nuova relazione tra l’attività di ricerca e la dimensione dell’azione nei contesti in cui i volontari operano.

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Protocollo d'intesa con CESVOP

Il protocollo d'intesa tra Unipa e il CESVOP mira a rafforzare il rapporto di collaborazione in materia di ricerca, promozione del Volontariato, della solidarietà ed educazione alla cittadinanza attiva, per costruire percorsi di promozione del Volontariato all'interno dell’Università degli Studi di Palermo.

In particolare, la collaborazione avviata mira a facilitare la sperimentazione di una nuova relazione tra ricerca e azione, negli ambiti in cui operano i volontari degli ETS, a facilitare il contatto con la realtà dei volontari degli ETS e a istituire un sistema di relazioni territoriali che possa sensibilizzare i giovani alle tematiche del volontariato, stimolando una loro partecipazione attiva, consapevole e duratura alle attività promosse e portate avanti dai volontari degli ETS.

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