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ANTONIETTA PROVENZA

Aulòs

Abstract

L’aulòs, insieme con la lira, è lo strumento più rappresentativo del panorama musicale della Grecia antica, connesso con svariate forme di esecuzioni e di contesti (poesia elegiaca, riti – a cui si associa talora il suo effetto catartico –, lirica corale, dramma, canti di lavoro, lutto). L’attribuzione di caratteristiche inquietanti e destabilizzanti al suono di questo strumento, sovente associate con capacità seduttive ed incantatorie connesse con la sua versatilità mimetica, lo rende estraneo alla paideia. L’aulòs è talora connotato eroticamente, come è possibile riscontrare, peraltro, dalle caratteristiche attribuite nella commedia ai suoi esecutori (auletài e, in particolare, auletrìdes, queste ultime associate col simposio). Sebbene sussistano dubbi sul tipo di performance ad essa connessa, risulta attestata anche la pratica della synaulìa, già oscura in età romana.