1970-2024 / Diario di un’utopia. Pagine recenti sul rapporto fra arte, architettura e urbanistica a Gibellina Nuova
- Autori: Macaluso, L.
- Anno di pubblicazione: 2024
- Tipologia: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/691085
Abstract
L’edizione aggiornata dell’importante libro su Gibellina dal titolo "Gibellina. Ideologia e utopia" di Giuseppe La Monica, a cura della figlia Marcella, docente di storia dell’arte presso l’ateneo di Palermo, è l’occasione per ragionare, a quarantaquattro anni di distanza dalla prima stampa (1981), sulle vicende che hanno riguardato la città del Belice e non solo, data la rilevanza e la peculiarità del caso. Dalla continuazione del “diario” emerge un interessantissimo rapporto fra arte, architettura, urbanistica e ambiente che diviene una lezione aperta per la città contemporanea. Il completamento del Grande Cretto (2015), quello in corso del teatro di Pietro Consagra, la consacrazione della Chiesa Madre (2010), le case del farmacista e Pirrello (1980-1990), le opere di Francesco Venezia (1981, 1987, 1992), le piazze di Purini e Thermes (1982-1991), la vita degli abitanti e della vegetazione del luogo, testimoniano che l’obiettivo di Ludovico Corrao è stato raggiunto. Non si trattava tanto (o solo) di ricostruire la città materiale dopo il sisma (risultato parzialmente raggiunto e con diverse criticità); si voleva piuttosto innescare il processo culturale che ancora è in atto. La selezione delle architetture presentata nel saggio cerca di metterne in tensione le potenzialità, comprendendo un ambito pubblico continuo, qualificato dall’arte e dalla vegetazione.
