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BARBARA ROSY INES MANACHINI

Impatto dei predatori lungo un gradiente forestale di urbanizzazione in Danimarca

  • Autori: Lo Cacciato, A; Ferrante, M; Manachini, BRI; Lövei GL
  • Anno di pubblicazione: 2010
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Predazione, competizione, urbanizzazione, carabidi, micromammiferi, formicidi
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/51372

Abstract

Lungo un gradiente di urbanizzazione che va dalla foresta, dominata da Fagus selvatica, ai frammenti della foresta originale nel parco urbano di Sorø a sud della Danimarca (Isola Zelanda), i coleotteri carabidi non dimostrano un decremento nella loro diversità generale, ma le specie che hanno una preferenza nei confronti della foresta diminuiscono (Magura & al. 2010, Global Ecol. Biogegoraphy). Cercando una spiegazione per quest’anomalia, si sono analizzati i tassi di predazione e competizione nei differenti habitat a diversi livelli di urbanizzazione. A tal fine è stato utilizzato un metodo innovativo (Howe & al. 2009, Entomol. Exp. Appl.), che consiste nella disposizione di larve artificiali di lepidotteri di plastilina verde che vengono esposte per 24 ore nei differenti habitat. Molti predatori non riconoscono che si tratta di una preda artificiale, e lasciano dei morsi sulla plastilina. Per quanto riguarda l’analisi della competizione interspecifica è stato predisposto del cibo su delle piastre, dove l’occupazione del cibo indica la presenza dei competitori. Il tasso di predazione nei primi due mesi di primavera era variabile, ma generalmente alta (15-50%) in tutte i tre tipi di habitat. Sono stati identificati coleotteri, formiche, piccoli mammiferi ed uccelli come predatori piu frequenti. L’intensità di predazione dei piccoli mammiferi era più alta nella zona suburbana. Essi sono anche predatori dei carabidi, indicando che la scarsita dei carabidi negli habitat suburbanei può essere attribuito all’attivita alta di questo gruppo. E’ indicata una stima di competizione soprattutto di formiche (Formicidae). I risultati sottolineano che l’ecologia dei carabidi non può esser interpretata senza considereo gli altri gruppi che fanno parte dello stesso guild (predatori generalisti) ne l’attività dei predatori del gruppo target (carabidi) può esser ignorato.