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PELLEGRINO CONTE

Disponibilità di tesi sperimentale

9-mar-2023

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Il biochar è un carbone che deriva dalla degradazione termica, in assenza (o scarsità) di ossigeno, di biomasse vegetali. Attualmente, questo materiale sta interessando sia il mondo della ricerca che quello imprenditoriale agricolo per la sua capacità di migliorare le caratteristiche chimico-fisiche dei suoli a cui esso è addizionato. Nonostante le sue notevoli proprietà come ammendante, non esiste "il" biochar, ma esistono biochar differenti le cui caratteristiche dipendono sia dalla biomassa di partenza che dalle modalità con cui vengono effettuate le degradazioni termiche, altrimenti dette pirolisi. Per questo motivo non tutti i biochar sono adatti a tutti i tipi di suolo e, viceversa, non tutti i suoli possono ricevere ogni tipo di biochar. Prima di ogni eventuale uso di biochar come ammendante, è necessario studiare sia le caratteristiche chimico-fisiche dei suoli che devono ricevere tale ammendante, sia le caratteristiche chimico-fisiche del biochar da addizionare al suolo quale agente migliorativo delle proprietà del suolo stesso.

Il biochar, inoltre, viene anche usato per il risanamento ambientale. Infatti, diversi studi hanno mostrato come esso sia efficiente nel rimuovere contaminanti organici ed inorganici dai comparti suolo e acqua.

Nel laboratorio diretto dal Prof. Conte c'è una delle più grandi collezioni di biochar in Europa. Grazie alle sue collaborazioni internazionali, infatti, il Prof. Conte ha raccolto oltre 200 tipi di biochar ottenuti da biomasse differenti e con procedimenti pirolitici che si differenziano sia per temperatura, che per tempo e velocità di pirolisi - senza considerare le tipologie di gas usate al posto dell'aria per condurre le degradazioni termiche. 

I differenti biochar della collezione sono sotto indagine per comprenderne tutte le caratteristiche chimico-fisiche-biologiche e il ruolo che queste proprietà hanno nell'influenzare le caratteristiche dei suoli. Inoltre, attenzione è posta anche nella valutazione che i biochar della collezione hanno nell'intrappolare e trattenere più o meno stabilmente i contaminanti organici ed inorganici che si trovano più comunemente nell'ambiente.

Gli studenti che sono interessati a problematiche ambientali e a valutare in che modo il biochar funziona come ammendante nei suoli, sono invitati a contattare il Prof. Conte per una eventuale tesi sperimentale sulle proprietà dei biochar. Gli studenti interessati devono avere solide basi di chimica, matematica e fisica oltre ad essere disposti ad imparare procedure nuove che possono aprire nuovi orizzonti in ambito ambientale.

Per contatti: pellegrino.conte(at)unipa.it