Il Polo Universitario Penitenziario
Che cosa è il Polo Universitario Penitenziario?
Il Polo Universitario Penitenziario è una struttura di coordinamento nata per garantire il diritto allo studio universitario alle persone in stato di detenzione (indipendentemente dal regime cui sono sottoposte) presso gli istituti penitenziari siciliani o che siano sottoposte ad altre forme di limitazione della libertà personale (ad esempio in detenzione domiciliare o in esecuzione penale esterna).
Nasce nel 2021 a seguito di un Accordo Quadro di collaborazione, tra il Garante regionale dei diritti dei detenuti in Sicilia, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Sicilia (PRAV), l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Enna "Kore", l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli studi di Palermo, con l’intervento della Regione Siciliana per il tramite dell’Assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione professionale.
Il Polo Universitario Penitenziario dell’Ateneo di Palermo è attivo presso la casa circondariale "Antonio Lo Russo" Pagliarelli e la casa di reclusione "Calogero Di Bona" Ucciardone a Palermo, e presso le case circondariali "Pasquale Di Lorenzo" ad Agrigento e "Pietro Cerulli" a Trapani.
Accordi e finanziamenti
Nel 2021 è stato sottoscritto un Accordo quadro di Collaborazione per la realizzazione e il finanziamento dei "Poli universitari penitenziari in Sicilia", rinnovato il 17/05/2024 tra il Garante Regionale dei Diritti dei Detenuti della Regione Siciliana, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi di Palermo, con l’intervento della Regione Siciliana per il tramite dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale.
Dal 2025 l’Ateneo, dato l’aumento del numero degli iscritti, ha scelto di destinare una parte del proprio budget al Polo Universitario Penitenziario.
Regolamenti
L’Università degli Studi di Palermo si è dotata di un regolamento per il riconoscimento dello status di studente in situazioni specifiche, tra le quali quella di studente ristretto presso gli istituti penitenziari, che gode dei seguenti benefici:
- ove consentito dalle norme vigenti, eliminazione dell’obbligo di frequenza;
- fruizione di eventuali servizi e strumenti specifici di supporto didattico;
- ammissione alla sessione di esami di profitto riservata agli studenti part-time e fuori corso;
- possibilità di concordare con il docente una data d’esame diversa dalla calendarizzazione prevista dal corso di studi, ma comunque all’interno delle sessioni previste dal calendario didattico;
- possibilità di svolgere esami a distanza;
- possibilità di iscrizione all’Università e di prenotazione dell’esame agevolata, tramite delega, formalmente conferita.
Il riconoscimento dello status di studente in situazioni specifiche ha validità dal momento in cui viene riconosciuto lo status e fino alla conclusione dell’anno accademico.
Inoltre, gli studenti ristretti o in limitazione della libertà personale, iscritti al Polo Universitario Penitenziario, ai sensi dell’art. 4 comma 7 del Regolamento in materia di contribuzione studentesca, godono dell’esonero del pagamento del contributo onnicomprensivo, per un numero di anni pari alla durata normale del corso di studio, aumentata di uno.
Sono altresì esonerati dal contributo onnicomprensivo per gli anni successivi, purché siano rispettati i requisiti di merito previsti per l’attribuzione della no-tax area.
Numeri
Nell’anno accademico 2024/2025 erano iscritti all'Università degli Studi di Palermo 23 studenti, di cui 2 donne e 3 stranieri.