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2446 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE (SEDE AG)

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Il Corso di laurea triennale in Scienze dell'Educazione (L 19) fornisce conoscenze teoriche e capacita' operative nelle Scienze dell'educazione, con riferimento ai settori della pedagogia, della psicologia, della filosofia, della storia, della sociologia e dell'antropologia, al fine di sviluppare il profilo dell'educatore e dell'educatrice professionale socio-pedagogico e di comunita' e dell'educatore e dell'educatrice della prima infanzia. Il corso e' stato attivato ai sensi del Decreto Ministeriale 378 del 9 maggio 2018 - Titoli di accesso educatore servizi infanzia - articolo 14 DLgs 65/17 sul sistema 0-6. Il percorso offre allo studente conoscenze e competenze altamente professionalizzanti nel settore pedagogico, metodologico-didattico, psicologico, sociologico e igienico-sanitario, caratterizzanti il lavoro nei nidi e nei servizi per l'infanzia. Tali competenze riguardano: la cura, l'educazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni; l'analisi dei loro bisogni individuali e del contesto sociale, attraverso l'osservazione; la progettazione e la documentazione per l'infanzia; le relazioni con le famiglie; la collaborazione e la comunicazione all'interno dei gruppi di lavoro che operano nello stesso contesto e nelle reti istituzionali. La formazione e' integrata da attivita' di tirocinio esterno obbligatorio presso nidi pubblici e privati e servizi per l'infanzia 0-6 anni. Il corso, inoltre, mira alla formazione di professionisti di primo livello che svolgono funzioni intellettuali con autonomia scientifica e responsabilita' deontologica, attraverso l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, in funzione di interventi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi (formali e non formali), durante tutto il corso della vita, nonchE' attivita' didattica, di ricerca e di sperimentazione. La formazione e' integrata da attivita' di tirocinio esterno obbligatorio presso o istituzioni territoriali quali associazioni educative, case famiglia, centri di aggregazione giovanile, organizzazioni di consulenza educativa individuale e di gruppo, ludoteche, centri di formazione professionale, centri di orientamento al lavoro, ecc.. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO Il corso di laurea offre ai futuri educatori una formazione in grado di garantire una solida base culturale e scientifica comune e, allo stesso tempo, un'adeguata preparazione nell'ambito dei due specifici profili professionali in uscita. Gli obiettivi del corso di laurea sono definiti sia in base alle aree di apprendimento necessarie alla formazione dell'educatore sia alle caratteristiche specifiche degli ambiti di intervento in cui l'educatore svolge la sua attivita' professionale. In particolare, per quanto concerne le aree di apprendimento, gli obiettivi formativi del Corso di Laurea si riferiscono all'area: 1) pedagogico-didattica; 2) socio-antropologica; 3) psicologica; 4) storico-filosofico-letteraria. Per quanto concerne le caratteristiche specifiche degli ambiti di intervento dell'educatore, gli obiettivi formativi del Corso di Laurea sono definiti nel rispetto del DM 1648 del 19-12-2023, sulla base di una attenta riflessione rispetto ai seguenti ambiti: - servizi educativi per l'infanzia (interventi educativi non formali nei servizi educativi per bambine e bambini da 0 a 6 anni, con particolare attenzione alla fascia d'eta' 0-3, quali nidi d'infanzia, micro-nidi, sezioni primavera, spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi per l'infanzia in contesto domiciliare); - contesti scolastici e servizi culturali (interventi educativi non formali sia nei contesti scolastici, extrascolastici, sportivi e del tempo libero, volti a favorire l'inclusione sociale e a prevenire la dispersione scolastica, il disagio, la marginalita' e la devianza, sia nei servizi di promozione della cultura e della comunicazione); - servizi socio-assistenziali (interventi educativi nei sevizi di lifelong guidance, nei servizi educativi per lo sviluppo della persona e delle pari opportunita, nei servizi di consulenza per la genitorialita' e la famiglia, nei servizi sociali, giudiziari e penitenziari; nei servizi educativi per lo sviluppo della comunita' territoriale; nei servizi per immigrati, rifugiati e per la formazione interculturale). Le laureate e i laureati nei corsi di studio devono acquisire una cultura educativa fondata su una solida preparazione pedagogica di base, che integra approcci teorici e pratici, e una formazione interdisciplinare in grado di orientarsi nelle diverse realta' educative e sociali. Questo consente loro non solo di proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale, ma anche di inserirsi con successo nel mondo del lavoro, affrontando le sfide dell'educazione nei vari contesti. Con riferimento agli obiettivi culturali e professionali, le laureate e i laureati devono possedere conoscenze e competenze educative che permettano loro di: - Analizzare le realta' sociali e culturali: essere in grado di effettuare un'adeguata analisi delle diverse realta' sociali e culturali, nonchE' dei servizi e delle istituzioni pubbliche e del privato sociale, per comprendere le specifiche esigenze educative di ciascun contesto. - Rilevare le domande educative territoriali: saper rilevare le domande educative a livello territoriale, nelle loro diverse dimensioni, articolazioni e specificita, in relazione alle principali agenzie educative (sistema formale, non formale e informale dell'istruzione, dell'educazione e della formazione). - Progettare e gestire interventi educativi e formativi: essere in grado di progettare, gestire, monitorare e valutare processi e interventi educativi e formativi, rivolti a persone, gruppi, comunita, imprese e pubbliche amministrazioni. Con riferimento agli ambiti educativi per la prima infanzia, le competenze includono sia la progettazione, gestione e valutazione di interventi educativi nelle diverse fasi dello sviluppo, con particolare attenzione alla fascia 0-3 anni, in un contesto inclusivo e interculturale; sia l'utilizzo di adeguate strategie e metodologie educativo-didattiche orientate alla promozione del benessere, dello sviluppo dell'identita, dell'autonomia, della curiosita, della creativita' e del gioco. - Gestire la cultura di base nelle scienze dell'educazione: essere in grado di gestire in modo critico l'insieme delle conoscenze e competenze che costituiscono la cultura di base nelle scienze dell'educazione e della formazione. CiU' implica una comprensione approfondita dei principi epistemologici e metodologici, applicabili sia ai contesti educativi (sistema integrato zerosei, scuola, famiglia, societa), sia alla concezione della formazione lungo l'arco della vita. - Gestire interventi per la promozione del benessere: essere in grado di progettare e gestire processi educativi finalizzati alla promozione del benessere nelle situazioni di fragilita' esistenziale o di disabilita, all'educazione interculturale, all'integrazione sociale dei soggetti a rischio di marginalita' e poverta, e alla promozione della coesione sociale e di processi inclusivi. - Effettuare ricerca in campo educativo: acquisire metodologie di ricerca per analizzare la complessita' dei contesti educativi, comprendere le esigenze formative e risorse presenti nelle comunita' educanti, anche attraverso un approccio critico che considera le dimensioni sociali, storiche, antropologiche dei processi educativi; - Sviluppare competenze relazionali e comunicative: acquisire abilita' comunicative, relazionali anche nel lavoro di team e rete, che sono fondamentali per il lavoro con bambini, adolescenti, famiglie e adulti, in contesti educativi eterogenei.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Educatore di nido e dei servizi per liinfanzia Funzioni: Lieducatore dei servizi educativi per liinfanzia svolge la propria attivita' nei nidi d'infanzia, micro-nidi, sezioni primavera e servizi integrativi (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi domiciliari), come previsto dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65, art. 14, comma 3. Secondo il Decreto Ministeriale 378/18, svolge la propria attivita' in uniottica di collaborazione con le famiglie e il team educativo, predisponendo ambienti e attivita' che favoriscano la relazione, l'autonomia, la creativita' e l'apprendimento nei bambini da 0 a 3 anni. Il suo ruolo e' garantire pari opportunita' di educazione, istruzione, cura e gioco, superando ogni forma di disuguaglianza e barriera sociale, economica e culturale. Inoltre, in quanto laureato in Scienze dell'educazione, e' qualificato per esercitare la professione di educatore professionale socio-pedagogico, riconosciuta dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, commi 594-600 e regolamentata dalla Legge 15 aprile 2024, n. 55. Tale figura opera con autonomia scientifica e responsabilita' deontologica, utilizzando strumenti teorici e metodologici per la progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di interventi educativi rivolti a singoli e gruppi, specificatamente legati allo zerosei. Compiti e attivita' professionali Lieducatore della prima infanzia si occupa di: 1. Cura, educazione e socializzazione di bambine e bambini da 0 a 6 anni, promuovendo: - il benessere, lo sviluppo dell'identita, dell'autonomia e della creativita; - il gioco e le competenze cognitive, emotive, motorie, comunicative ed espressive; - il coinvolgimento delle famiglie, sostenendo la genitorialita' e la loro funzione educativa; - l'inclusione di bambini con disabilita' o in situazione di svantaggio sociale, culturale e relazionale. 2. Analisi dei bisogni individuali e del contesto sociale, culturale e territoriale. 3. Predisposizione di ambienti educativi adeguati (relazionali, affettivi, ludici e cognitivi) che garantiscano pari opportunita, superando disuguaglianze e barriere economiche, territoriali, etniche e culturali. 4. Progettazione e organizzazione di servizi per liinfanzia, in conformita' agli standard di qualita' definiti dalla normativa vigente e alle esigenze dell'utenza e del territorio. 5. Documentazione, osservazione e raccolta dati, per una valutazione continua e dinamica dei processi educativi. 6. Collaborazione e comunicazione con i colleghi e con i diversi attori del Sistema integrato di educazione e istruzione, favorendo il lavoro di rete e la sostenibilita' educativa. Competenze: Competenze associate alla funzione Al termine del percorso triennale, il laureato acquisira' competenze specifiche per operare nei diversi contesti educativi in cui e' prevista la figura dell'educatore dei servizi per l'infanzia. Le principali competenze associate alla funzione dono: 1. Progettazione e gestione degli interventi educativi, anche in prospettiva inclusiva - Analisi del contesto socio-culturale e organizzativo di riferimento, con specifica attenzione allianalisi dei bisogni educativi di bambine e bambini da 0 a 3 anni e delle loro famiglie. - Valutazione dei bisogni educativi e formativi delliutenza. - Definizione di obiettivi educativi a breve, medio e lungo termine. - Scelta di metodi educativi adeguati per la relazione con bambine e bambini. - Organizzazione di attivita' mirate al raggiungimento degli obiettivi. - Utilizzo efficace delle risorse disponibili (temporali, umane, materiali ed economiche). 2. Monitoraggio e valutazione degli interventi educativi per migliorarne liefficacia - Osservazione continua della relazione educativa e dei risultati ottenuti. - Revisione e miglioramento delle attivita' educative, a breve e lungo termine. - Documentazione e condivisione delle attivita' educative con team, famiglie e comunita 3. Collaborazione con colleghi e altre figure del sistema educativo. Il laureato in Scienze delliEducazione L19, curriculum Educazione per la Prima Infanzia, possiede un bagaglio di conoscenze teoriche e competenze pratiche nei seguenti ambiti: - Scienze dellieducazione per la prima infanzia, con attenzione alliinclusione e alla prevenzione di fattori di rischio per lo sviluppo e la salute. - Pedagogia e metodologia didattica, per la progettazione, organizzazione, documentazione e valutazione degli interventi educativi. - Psicologia delliinfanzia, per interpretare le esigenze cognitive, affettive e relazionali dei bambini da 0 a 6 anni. - Igiene e salute infantile, con conoscenze di base su fisiologia, psicopatologia, educazione alimentare e ritmi circadiani. - Abilita' comunicative e relazionali, per lavorare in gruppo e collaborare con famiglie, colleghi e istituzioni educative. - Competenze digitali, per liutilizzo di strumenti informatici e tecnologie multimediali nei processi educativi. Sbocchi: Lieducatore per la prima liinfanzia puU' lavorare in strutture pubbliche, private e del Terzo settore, operando alliinterno del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni (D.Lgs. 65/2017). Le principali opportunita' professionali includono: - Educatore di nido, attivo nei servizi per liinfanzia che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita fino ai 36 mesi, come: nidi e micronidi, sezioni primavera, servizi integrativi per liinfanzia (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi domiciliari). - Educatore dei servizi per liinfanzia, impegnato in servizi educativi e ricreativi per bambine e bambini da 0 a 6 anni e per le loro famiglie, tra cui: ludoteche, centri interculturali, spazi baby, nidi familiari autonomi, case-famiglia e contesti residenziali o domiciliari, servizi di supporto alla genitorialita Il titolo di Laurea nella Classe L19 e' abilitante alliesercizio della professione di Educatore professionale socio-pedagogico ai sensi della Legge 15 aprile 2024, n. 55, iDisposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali". Il titolo e' requisito valido per liiscrizione alliAlbo degli Educatori professionali socio-pedagogici. Profilo: Educatore professionale socio-pedagogico e di comunita Funzioni: Lieducatore professionale socio-pedagogico e' una figura riconosciuta dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, commi 594-600, e successive modifiche. In base al comma 595, la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico e' conferita tramite il conseguimento della laurea L-19, in conformita' con le disposizioni del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65. Secondo il comma 594 della L 205/2017, lieducatore opera nelliambito educativo, formativo e pedagogico, gestendo attivita' formali, non formali e informali, lungo tutte le fasi della vita, con liobiettivo di promuovere la crescita personale e sociale. Le sue attivita' sono guidate dalle definizioni contenute nelliarticolo 2 del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, e mirano a perseguire gli obiettivi stabiliti dalla Strategia europea approvata dal Consiglio europeo di Lisbona (23-24 marzo 2000). Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione, in tutti i suoi curricula, forma l'educatore professionale socio-pedagogico, qualificandolo come figura professionale riconosciuta dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, commi 594-600 e regolamentata dalla Legge 15 aprile 2024, n. 55. In particolare, tale figura professionale di primo livello svolge funzioni intellettuali con proprie autonomia scientifica e responsabilita' deontologica, con l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione degli interventi educativi, indirizzati alla persona, ai gruppi e alla comunita. Competenze: Al termine del percorso triennale, a prescindere dal curriculum seguito, il laureato avra' sviluppato un insieme di competenze utilizzabili nei vari contesti educativi in cui opera l'educatore professionale socio-pedagogico. Le conoscenze, le abilita' e le competenze, incluse quelle trasversali, acquisite durante gli studi e abitualmente applicate nelliambito professionale dellieducatore socio-pedagogico, includono: L'educatore professionale socio-pedagogico sviluppa un insieme di competenze teoriche e operative fondamentali per la progettazione, gestione e valutazione degli interventi educativi, con una solida preparazione nelle scienze dell'educazione e una visione interdisciplinare. In particolare, le sue competenze comprendono: - Conoscenze teoriche e metodologiche, con una solida preparazione nelle scienze dell'educazione, nella pedagogia e nelle metodologie didattiche, integrate da elementi delle discipline filosofiche, sociologiche, psicologiche e antropologiche. Particolare attenzione e' rivolta alla comprensione epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni. - Competenze analitiche e progettuali, per l'analisi della realta' sociale, culturale e territoriale, finalizzate allielaborazione, realizzazione, gestione e valutazione di progetti educativi, rispondendo alla crescente domanda educativa nei servizi alla persona e alle comunita. In particolare si fa riferimento alla capacita' di progettare e attuare interventi educativi mirati a favorire liinclusione sociale, contrastare situazioni di marginalita' e promuovere il dialogo interculturale. CiU' include la conoscenza di strategie pedagogiche e metodologie didattiche che valorizzano la diversita' e garantiscono pari opportunita' educative. - Gestione degli interventi, selezionando metodi, strumenti e attivita' educative adeguate e ottimizzando le risorse umane e materiali per il loro efficace svolgimento. - Monitoraggio e valutazione, mediante liosservazione continua della relazione educativa e lianalisi dei risultati, al fine di migliorare e riprogettare le azioni educative. - Capacita' di lavoro in rete, favorendo la collaborazione con gruppi di lavoro multiprofessionali, utenti e realta' della comunita' educante. Sbocchi: Ai sensi della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, comma 594, e successive modifiche e integrazioni, lieducatore professionale socio-pedagogico puU' operare in servizi e presidi socio-educativi e socio-assistenziali, sia pubblici che privati, rivolti a persone di ogni eta. La sua attivita' si sviluppa in diversi ambiti, tra cui: - Educativo e formativo, nei servizi educativi e formativi destinati a diverse tipologie di utenza. - Scolastico, limitatamente alle attivita' di educazione non formale. - Socio-assistenziale, con interventi socio-educativi in contesti residenziali, domiciliari e territoriali, come comunita' per minori, persone con dipendenze, migranti, persone con disabilita' e anziani. - Genitorialita' e famiglia, nei consultori familiari e nei servizi di supporto alla genitorialita. - Culturale, alliinterno di centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, musei e servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale. - Giudiziario, operando in carceri, comunita' di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti. - Integrazione e cooperazione, in progetti educativi finalizzati alliinclusione sociale e alla collaborazione tra culture diverse. - Educazione per il benessere e la salute, con attivita' di promozione della qualita' della vita e del benessere psico-fisico. - Informazione e comunicazione educativa, per la diffusione della conoscenza e la sensibilizzazione su tematiche educative e sociali. Il titolo di Laurea nella Classe L19 e' abilitante alliesercizio della professione di Educatore professionale socio-pedagogico ai sensi della Legge 15 aprile 2024, n. 55, iDisposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali". Il titolo e' requisito valido per liiscrizione alliAlbo degli Educatori professionali socio-pedagogici.

Caratteristiche della Prova Finale

Per conseguire la laurea lo/la studente/ssa deve aver acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale. Come previsto dal DM 1648 del 19-12-2023, la prova finale ha l'obiettivo di verificare il livello di maturita' e la capacita' critica del laureando con riferimento agli apprendimenti e alle conoscenze acquisite, a completamento delle attivita' previste dall'ordinamento didattico. La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto che documenti la rielaborazione individuale di riflessioni teoriche, ricerche bibliografiche, anche correlate a ricerche sul campo, sui temi di interesse della classe di laurea e/o la riflessione sulle attivita' svolte durante il tirocinio.