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2435 - INGEGNERIA BIOMEDICA

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica si pone, come obiettivo specifico, la formazione di figure professionali con competenze di natura tecnico-biologica, diverse, quindi, rispetto agli altri laureati della classe L9. In dettaglio, tali competenze verranno adeguatamente fornite grazie all'integrazione di conoscenze di ingegneria industriale, di ingegneria dell'informazione, e di natura medico-biologica. La figura professionale di Ingegnere Biomedico deve essere, pertanto, polivalente ed in grado di inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro e delle professioni di ambito biomedico. Partendo dalla conoscenza degli aspetti metodologici ed operativi delle scienze di base, dell'ingegneria e della biologia, si pone l'obiettivo di formare laureati in Ingegneria Biomedica capaci di svolgere attivita' che includano sia la valutazione dell'affidabilita, qualita' e sicurezza di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili, fino anche la loro progettazione con riferimento specifico a nuove protesi ed organi artificiali. Ulteriori capacita' specifiche che verranno acquisite, attraverso il percorso formativo, consisteranno nell'utilizzo e sviluppo software per applicazioni biomediche e nella gestione di servizi e sistemi di supporto alla decisione clinica. Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica e' strutturato in un percorso di attivita' formative comuni, suddividendosi successivamente in due differenti percorsi di cui uno denominato 'Bioingegneria' e l'altro 'Tecnologie Applicate alla Medicina'. All'interno del Corso e' possibile suddividere le attivita' formative in aree di apprendimento ben delineate, sia comuni che peculiari per ciascun percorso, che rispecchiano gli obiettivi specifici del corso di studio nel suo complesso. Le aree individuate sono le seguenti: Conoscenze di base per l'ingegneria, Conoscenze di base per l'ingegneria industriale, Biologia anatomia e fisiologia, Biomateriali e Bioingegneria industriale, Bioingegneria elettronica e Bioimaging. Grazie alle solide basi tecnico-scientifiche impartite durante il percorso formativo comune, e ad agli insegnamenti specifici erogati all'interno delle specializzazioni, il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica puU' garantire un proficuo inserimento nel mondo del lavoro gia' al termine degli studi, ma anche permettere al laureato di approfondire le proprie competenze mediante l'iscrizione ad un Corso di Laurea Magistrale.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Ingegnere Biomedico: specializzazione in Bioingegneria Funzioni: Il laureato in Ingegneria Biomedica nel ramo della bioingegneria si occupa di: - preparare e caratterizzare biomateriali per l'applicazione nell'ambito della protesica, diagnostica e cura, con particolare attenzione allo studio delle relazioni esistenti tra la lavorazione, la struttura e le proprieta; - progettare e valutare l'utilizzo di materiali idonei per dispositivi medici di diagnosi, per la prevenzione ed il trattamento di malattie o handicap, per la sostituzione o la modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico, per lo sviluppo di biosensori, di nuove protesi ed organi artificiali, di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili; - studiare e descrivere fenomeni elettrici e/o magnetici, elaborare dati e immagini, modellare sistemi fisiologici, implementare ed applicare metodi per la gestione e la trasmissione di informazioni mediche; - progettare, realizzare e collaudare dispositivi ed impianti medicali destinati alla diagnosi, alla terapia o al monitoraggio - produrre e realizzare biosensori, strumentazione elettromedicale, sistemi di supporto alla decisione clinica, sistemi informativi sanitari e sviluppare software medicale; - sviluppare competenze generali sulla biomeccanica e il movimento umano, sugli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la biofluidodinamica e sulla biomeccanica computazionale. Competenze: Il laureato in ingegneria biomedica possiede una solida formazione di base nelle discipline ingegneristiche, nell'ambito elettronico, meccatronico e robotico, coadiuvata dalle conoscenze delle principali proprieta' e caratteristiche dei biomateriali e della natura delle interazioni fra questi e i tessuti biologici, da una preparazione di base nel settore medico-biologico con conoscenza delle applicazioni specifiche e da conoscenze relative alle principali proprieta' della meccanica dei biofluidi e della biomeccanica. Inoltre, e' in grado di progettare sistemi artificiali per il recupero funzionale del tessuto o organo da sostituire, integrare o riabilitare. Per operare correttamente, deve avere adeguate competenze di base di matematica, chimica, fisica e biomeccanica. e deve sapere utilizzare gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico. Deve essere in grado di elaborare ed analizzare segnali, immagini e dati medico-biologici, e deve sapere applicare le tecniche di progetto di circuiti elettronici, gli strumenti metodologici ed i metodi quantitativi per lo studio di sistemi fisiologici. Sbocchi: I laureati in Ingegneria Biomedica saranno in grado di operare sia nella libera professione, che in industrie, strutture ospedaliere, sanitarie e laboratori clinici specializzati, ed anche in centri di ricerca e universita. I laureati in tale ambito saranno in grado di lavorare in attivita' di ricerca, di progettazione e/o di produzione di materiali con particolare riferimento ai biomateriali per dispositivi, sistemi e apparecchiature biomediche per diagnosi, cura e riabilitazione e per applicazioni biomeccaniche e di studio del movimento, nonchE' di dispositivi funzionali per il rilascio controllato. Tale figura puU' anche essere impiegata nella progettazione, produzione, gestione e collaudo di apparecchiature biomedicali e farmaceutiche, nella soluzione di problemi metodologici e tecnologici in ambito fisiologico, nell'erogazione di servizi sanitari e nell'utilizzo di opportuni software medicali per assistenza diagnostica. Inoltre, il laureato in Ingegneria Biomedica puU' essere impiegato come ingegnere addetto dei servizi di qualita, sicurezza, organizzazione in ambito sanitario, ingegnere responsabile di sistemi informativi sanitari, e come ingegnere di supporto alle attivita' dei Laboratori Biomedici e delle strutture sanitarie di radiologia. Inoltre, in accordo con la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Biomedica puU' accedere alla libera professione previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo. Infine, il conseguimento della laurea in Ingegneria Biomedica permette, dopo un successivo periodo di tirocinio e sotto la guida del relativo esperto qualificato, di accedere all'esame di abilitazione per l'iscrizione nell'elenco degli esperti qualificati di I livello incaricati della sorveglianza fisica della radioprotezione. Profilo: Ingegnere Biomedico:specializzazione in Tecnologie Applicate alla Medicina Funzioni: Il laureato in Ingegneria Biomedica nel ramo di Tecnologie applicate alla medicina si occupa dello studio e della descrizione applicativa delle nuove tecnologie biomediche in ambito clinico e partecipando attivamente ai processi di sperimentazione. Coadiuva i medici sulle problematiche medico-biologiche con una solida formazione basata sulle tecnologie e metodologie dell'ingegneria. Supporta il medico nell'individuare le misure terapeutiche per contrastare le patologie applicando le tecnologie piu' appropriate e innovative tutte le volte che queste ultime presentano degli indubbi vantaggi. Utilizza di volta in volta i fenomeni elettrici e/o magnetici, dell'elaborazione di dati e di immagini, della modellistica di sistemi fisiologici, dell'implementazione ed applicazione di metodi per la gestione e la trasmissione di informazioni mediche. In aggiunta, tale figura deve essere in grado di progettare, realizzare e collaudare dispositivi ed impianti medicali destinati alla diagnosi, alla terapia o al monitoraggio. Inoltre, il laureato si occupa di strumentazione elettromedicale, di sistemi di supporto alla decisione clinica, di sistemi informativi sanitari e, infine, dello sviluppo di software medicale. Competenze: Il Laureato in Ingegneria biomedica possiede una solida formazione di base nelle discipline ingegneristiche, specialmente nell'ambito elettronico, meccatronico e robotico, coadiuvata da una preparazione di base nel settore medico-biologico con conoscenza delle applicazioni specifiche. Per operare correttamente, deve avere adeguate competenze di base di matematica, chimica e fisica con conoscenze tecnologiche ed ingegneristiche e capacita' di applicazione in ambiti diversificati. Possiede abilita' nell'uso critico delle conoscenze scientifiche e tecnologiche in ambito biomedico con capacita' di partecipazione a gruppi di ricerca interdisciplinari e di sperimentazione clinica. Promuove l'integrazione delle tecnologie multi-omiche, informatiche, sensoristiche, robotiche, meccatroniche, modellistiche e biomeccaniche, e relative all'analisi e al trattamento di segnali e immagini a supporto di tutto i percorsi clinici. Svilluppa capacita' di collaborare e interagire efficacemente con figure professionali diverse nello svolgimento di attivita' sanitarie ed attivita' correlate e utilizza efficacementele tecnologie dell'ingegneria nella comprensione e la eventuale soluzione di problematiche medico-biologiche. Padroneggia le tecnologie basate sulla intelligenza artificiale sia in ambito di ricerca sia nel raggiungimento obiettivi diagnostici e terapeutici nel contesto della Medicina di precisione. E' in grado di progettare e sviluppare attivita' sperimentali, analizzare le misure, selezionare e calibrare strumentazione biomedica al fine di individuare soluzioni innovative per problemi inerenti la salute umana. Sbocchi: Il laureato in Ingegneria Biomedica puU' operare sia nella libera professione, che in industrie, strutture ospedaliere, sanitarie e laboratori clinici specializzati, enti di gestione dei servizi sanitari, organizzazioni sanitarie nazionali ed, infine, in centri di ricerca e universita. Tale figura puU' essere impiegata nella progettazione, produzione, gestione e collaudo di apparecchiature biomedicali e farmaceutiche, nella soluzione di problemi metodologici e tecnologici in ambito fisiologico, nell'erogazione di servizi sanitari e nell'utilizzo di opportuni software medicali per assistenza diagnostica. Infine, il laureato in Ingegneria Biomedica puU' essere impiegato come ingegnere addetto dei servizi di qualita, sicurezza, organizzazione in ambito sanitario, ingegnere responsabile di sistemi informativi sanitari,e come ingegnere di supporto alle attivita' dei Laboratori Biomedici e delle strutture sanitarie di radiologia. Inoltre, in accordo con la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Biomedica puU' accedere alla libera professione previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo. Infine, il conseguimento della laurea in Ingegneria Biomedica permette, dopo un successivo periodo di tirocinio e sotto la guida del relativo esperto qualificato, di accedere all'esame di abilitazione per l'iscrizione nell'elenco degli esperti qualificati di I livello incaricati della sorveglianza fisica della radioprotezione.

Caratteristiche della Prova Finale

Per conseguire la laurea lo/a studente/ssa deve aver acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale pari a 3 CFU. La prova finale ha l'obiettivo di verificare il livello di maturita' e la capacita' critica del laureando, con riferimento agli apprendimenti e alle conoscenze acquisite, a completamento delle attivita' previste dall'ordinamento didattico. La prova finale consiste in una prova scritta o orale secondo modalita' definite dallo specifico regolamento della prova finale del Corso di Laurea per ogni A.A., nel rispetto e in coerenza della tempistica, delle prescrizioni ministeriali e delle inerenti linee guida di Ateneo.