Presentazione
Obiettivi Formativi
Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica si pone come obiettivo primario la formazione di figure professionali con competenze multidisciplinari che spaziano da contenuti proprio delle discipline ingegneristiche fino a competenze tipiche dell'ambito medico-biologico e capaci di di ideare, progettare, pianificare, sviluppare e gestire prodotti, sistemi, impianti e servizi nei principali ambiti di interesse dell'ingegneria biomedica. La figura professionale di Ingegnere Biomedico (codice ISTAT, 2.2.1.8.0) risulta, pertanto, spiccatamente interdisciplinare e polivalente e in grado di inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro e delle professioni di ambito biomedico. Gli obiettivi formativi specifici del CdS mirano a formare una figura professionale in grado di utilizzare le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di comprendere, formalizzare e risolvere problemi di interesse medico-biologico, mediante una stretta collaborazione degli specialisti dei vari settori coinvolti e relativi a: - soluzioni ingegneristiche a supporto della prevenzione, della diagnostica, della terapia, della riabilitazione e della vita indipendente, del reinserimento sociale e lavorativo; - integrazione e gestione di sistemi, impianti, apparati e tecnologie biomediche all'interno di strutture sanitarie e altri ambienti applicativi nel loro intero ciclo di vita; - progettazione, processi produttivi, valutazione dell'affidabilita' e della modalita' di impiego di dispositivi medici; - servizi per l'acquisizione, il trattamento, la trasmissione, e la diffusione di informazioni associate alla tutela della salute, della sicurezza e del benessere in tutti i contesti di vita sociale e professionale. I laureati devono quindi essere in grado di: - sviluppare soluzioni ingegneristiche a supporto della prevenzione, della diagnostica, della terapia, della riabilitazione e della vita indipendente, del reinserimento sociale e lavorativo; - integrare e gestire sistemi, impianti, apparati e tecnologie biomediche all'interno di strutture sanitarie e altri ambienti applicativi nel loro intero ciclo di vita; - progettare, processi produttivi, valutare dell'affidabilita' e della modalita' di impiego di dispositivi medici; - comprendere i servizi per l'acquisizione, il trattamento, la trasmissione, e la diffusione di informazioni associate alla tutela della salute, della sicurezza e del benessere in tutti i contesti di vita sociale e professionale. A tale scopo, i laureati in Ingegneria Biomedica devono: - possedere una conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici della bioingegneria industriale, elettronica e informatica, ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria biomedica caratterizzati da elevata complessita, secondo una visione sistemica e un approccio integrato e interdisciplinare; - essere in grado di ideare, realizzare e utilizzare consapevolmente modelli teorici, analitici e sperimentali utili per applicazioni biomediche; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessita' nei diversi contesti applicativi, con particolare riferimento alle sperimentazioni di validazione in laboratorio, pre-cliniche o cliniche di dispositivi medici; - essere capaci di utilizzare le tecnologie dell'informazione per la gestione e l'interpretazione dei dati in un contesto clinico e sanitario; - conoscere le tecnologie abilitanti integrate: digitali, sensoristiche, meccatroniche, robotiche, della comunicazione e dell'Internet of Things; Il progetto formativo del corso di laurea magistrale e' quindi strutturato per fornire una solida e completa preparazione centrata principalmente sulla capacita' di progettazione, realizzazione, sperimentazione e applicazione di dispositivi, materiali, apparecchiature e strumentazione per uso diagnostico, terapeutico e riabilitativo, di progettazione di impianti ed ambienti sanitari, oltre a quelle di controllo e gestione dell'assistenza sanitaria, di analisi e modellazione biomeccanica e di segnali biomedici, di tecnologie di medicina rigenerativa e di ingegnerizzazione dei tessuti e relative interazioni con i sistemi biologici, di analisi, modellazione, progettazione e implementazione di sistemi complessi per applicazioni in campo biomedico. Il laureato magistrale sara' in grado di analizzare segnali, immagini e dati medico-biologici, e sapra' applicare gli strumenti metodologici ed i metodi quantitativi per lo studio di sistemi fisiologici. In questo senso, il percorso include un gruppo di insegnamenti comuni individuati negli ambiti caratterizzanti per il corso (Bioingegneria e Discipline biomediche) seguiti da gruppi di materie opzionali obbligatorie riservati a insegnamenti affini e integrativi che tendono a consolidare le competenze relativa ai tre ambiti tipici dell'ingegneria biomedica: biomateriali, tecnologie per la diagnostica, biomeccanica, permettendo allo studente di approfondire e focalizzare ulteriormente alcuni aspetti specifici. In particolare: nell'ambito dei biomateriali sono approfonditi gli aspetti di biomateriali, biocompatibilita' e biodegradazione degli stessi; nell'ambito delle tecnologie per la diagnostica sono approfonditi aspetti di elettronica, Internet-of-Things e robotica oltre che di gestione dei sistemi sanitari e di misure biomediche; nell'ambito della biomeccanica sono approfonditi alcuni aspetti di biomeccanica dei tessuti biologici e di robotica medica. Il percorso formativo si arricchisce e completa con attivita' a scelta dello studente (stage, tirocini - in Italia o all'estero, presso enti o istituti di ricerca, universita, laboratori, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali - conferenze, seminari, workshops, convegni, corsi di formazione, e insegnamenti a scelta libera) oltre che a un importante spazio applicativo dedicato ad attivita' laboratoriale e allo sviluppo di una tesi sperimentale come prova finale. Tali attivita' permettono allo studente di integrare la propria formazione attraverso lo studio di discipline relative ad altri ambiti scientifico-ingegneristici e l'acquisizione di conoscenze e competenze di contesto utili per l'inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe devono: - saper comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, con particolare riferimento al lessico proprio delle discipline scientifiche e ingegneristiche; - essere in grado di interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, anche costituiti da professionisti sanitari, utilizzando diversi linguaggi tecnico-scientifici e metodi della comunicazione; - essere in grado di operare in contesti aziendali e professionali; - essere in grado di prevedere e gestire le implicazioni delle proprie attivita' in termini di sostenibilita' ambientale; - essere in grado di promuovere e gestire la digitalizzazione dei processi, sia nell'ambito industriale sia in quello dei servizi; - essere in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua straniera, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari; In questo modo, e' possibile ottenere un profilo dei laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica che e' immediatamente spendibile nel mondo del lavoro e, contemporaneamente, fornire loro una solida preparazione per una eventuale prosecuzione della formazione universitaria (es: master, corsi di specializzazione, dottorati di ricerca). Il Corso di Laurea Magistrale e' offerto in Italiano e Inglese, in quanto contiene percorsi formativi in cui vi sono numerosi insegnamenti obbligatori e opzionali erogati in lingua inglese.
Sbocchi Occupazionali
Profilo: Ingegnere biomedico Funzioni: Il laureato magistrale in Ingegneria Biomedica puU' declinare le sue competenze in diversi ambiti e contesti lavorativi, con specifico riferimento alliambito dei biomateriali, delle tecnologie per la diagnostica e della biomeccanica, con le rispettive applicazioni. Nelliambito dei biomateriali si occupa di preparare e caratterizzare, anche in collaborazione con medici e biologi, biomateriali per l'applicazione nell'ambito della protesica, diagnostica, cura, rigenerazione di organi e tessuti con particolare attenzione allo studio delle relazioni esistenti tra la lavorazione, la struttura e le proprieta. In dettaglio, tale figura e' in grado di progettare e valutare l'utilizzo di materiali idonei per dispositivi medici di diagnosi, per la prevenzione ed il trattamento di malattie o handicap, per la sostituzione o la modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico. I biomateriali studiati sono destinati ad essere attivamente impiegati per lo sviluppo di biosensori, di nuove protesi ed organi artificiali, di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili. Nelliambito delle tecnologie per la diagnostica si occupa dello studio e della descrizione di fenomeni elettrici e/o magnetici, dell'elaborazione di dati, immagini e segnali, della modellazione di sistemi fisiologici, dell'implementazione ed applicazione di metodi per la gestione e la trasmissione di informazioni mediche. In aggiunta, tale figura deve essere in grado di progettare, realizzare e collaudare dispositivi ed impianti medicali destinati alla diagnosi, alla terapia o al monitoraggio. Inoltre, il laureato si occupa della produzione e realizzazione di biosensori, di strumentazione elettromedicale, di sistemi di supporto alla decisione clinica, di sistemi informativi sanitari e, infine, dello sviluppo di software medicale. Nelliambito della biomeccanica, avra' competenze specifiche sulle applicazioni della dinamica di interesse per l'ambito biomedico e la biomeccanica del movimento umano, sugli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito sanitario, su elementi di robotica medica e biomeccanica computazionale oltre che su metodi di modellazione e progettazione specifici per protesi cardiovascolari e sistemi di supporto alla vita. Competenze: ll laureato magistrale in Ingegneria Biomedica possiede una solida formazione di base nelle discipline ingegneristiche caratterizzanti che sono integrate e coadiuvate dalle conoscenze specifiche nei diversi ambiti affini e integrativi. Nelliambito dei biomateriali, consolida la preparazione sulle loro principali proprieta' e caratteristiche e sulla natura delle interazioni fra questi e i tessuti biologici. Inoltre, e' in grado di progettare sistemi artificiali per il recupero funzionale del tessuto o organo da sostituire, integrare o riabilitare. Nelliambito delle tecnologie per la diagnostica, consolida la preparazione sullianalisi, la modellazione e lielaborazione dei segnali biomedici, nonchE' nel settore elettronico, meccatronico e robotico, coadiuvata da una preparazione di base nel settore medico-biologico con conoscenza delle applicazioni specifiche. Deve essere in grado di elaborare ed analizzare segnali, immagini e dati medico-biologici, e deve sapere applicare le tecniche di progetto di circuiti elettronici, gli strumenti metodologici ed i metodi quantitativi per lo studio di sistemi fisiologica. Nelliambito della biomeccanica, consolida la preparazione conoscenze e per applicazioni biomeccaniche e di studio del movimento, nonchE' di dispositivi funzionali per il rilascio controllato. In particolare, deve sapere utilizzare gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico. Per operare correttamente, deve avere adeguate competenze di base di matematica, chimica, fisica e biomeccanica gia' acquisite nel corso di laurea di primo livello e consolidate durante il percorso formativo della Laurea Magistrale tramite numerose attivita' pratico-applicative e laboratoriali. Sbocchi: ll laureato magistrale in Ingegneria Biomedica puU' operare sia nella libera professione, che in industrie, societa' di consulenza, strutture ospedaliere, sanitarie e laboratori clinici specializzati, pubblica amministrazione, in centri di ricerca e universita. Per quanto riguarda liambito dei biomateriali, i laureati saranno in grado di lavorare in attivita' di ricerca, di progettazione e/o di produzione di materiali con particolare riferimento ai biomateriali per dispositivi, sistemi e apparecchiature biomediche per diagnosi, cura e riabilitazione. Nelliambito delle tecnologie per la diagnostica tale figura puU' essere impiegata nella progettazione, produzione, gestione e collaudo di apparecchiature biomedicali e farmaceutiche, nella soluzione di problemi metodologici e tecnologici in ambito fisiologico, nell'erogazione di servizi sanitari e nell'utilizzo di opportuni software medicali per assistenza diagnostica, incluso i servizi di qualita, sicurezza, organizzazione, sistemi informativi in ambito sanitario. Nelliambito della biomeccanica, i laureati magistrali in Ingegneria Biomedica saranno in grado di lavorare in attivita' di progettazione, produzione e ricerca, utilizzando efficacemente metodologie e strumenti per descrivere e prevedere il comportamento di strutture, tessuti, organi e componenti biomeccanici e bioartificiali. Le laureate e i laureati potranno quindi trovare occupazione presso: aziende del settore biomedicale e farmaceutico produttrici e fornitrici di materiali, apparecchiature, sistemi e servizi per diagnosi, cura, riabilitazione e assistenza; aziende ospedaliere e sanitarie, societa' per la gestione dei servizi di ingegneria clinica, di collaudo, manutenzione, aggiornamento e innovazione di apparecchiature e impianti medicali, sistemi infornativi ospedalieri e di telemedicina e nelliambito della ricerca e innovazione, dello sviluppo, della produzione, della progettazione avanzata, della gestione di sistemi complessi. In accordo con la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Biomedica puU' accedere alla libera professione previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo. Infine, il conseguimento della laurea in Ingegneria Biomedica permette, dopo un successivo periodo di tirocinio e sotto la guida del relativo esperto qualificato, di accedere all'esame di abilitazione per l'iscrizione nell'elenco degli esperti qualificati di I livello incaricati della sorveglianza fisica della radioprotezione.
Caratteristiche della Prova Finale
Per conseguire la Laurea Magistrale lo/a studente/ssa deve aver acquisito 120 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale, La Prova Finale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica consiste nella discussione di una relazione scritta (Tesi di Laurea), elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore accademico in cui siano riportati i risultati di una importante attivita' di progettazione o di ricerca, che dimostri la padronanza degli argomenti sul piano teorico e applicativo, la capacita' di operare in modo autonomo e capacita' di comunicazione. La tesi, il cui argomento e' approvato preventivamente dal Consiglio di Corso di Laurea, dovra' approfondire tematiche di rilevante contenuto scientifico, affrontando studi e realizzazioni che pongano l'accento su aspetti innovativi dei settori di ricerca tipici dell'Ingegneria Biomedica.