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2373 - ARCHITETTURA PER IL PROGETTO SOSTENIBILE DELL’ESISTENTE

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Il CdS Magistrale in "Architettura per il progetto sostenibile dell'esistente", classe LM 4, intende formare una figura professionale che abbia competenze specifiche nel campo dell'architettura in conformita' a quanto previsto al riguardo dalla direttiva CEE 85/384. Il corso di studi individua nel progetto di architettura l'asse portante della struttura didattica. Esso, attraverso gli insegnamenti del manifesto, viene esplorato ed esplicitato alle varie scale, per conoscere adeguatamente l'oggetto nei suoi dettagli, l'edificio nel suo modo di essere spaziale e formale, la citta' e il territorio. Il progetto e' lo strumento di conoscenza privilegiato che prevede un'attivita' esperenziale-scientifica rivolta alla modificazione della realta' fisica per l'abitare dell'uomo sulla terra e per le sue esigenze di relazione. I contenuti della struttura didattica del CdS, consentono di far comprendere all'allievo i significati teorico-pratici del progetto, approfondendo le questioni piu' attuali riguardanti l'ambiente e la sua sostenibilita, il raccordo tra l'uomo e il paesaggio, la ricerca della coerenza nello spazio fisico esistente. Di particolare rilievo appare, inoltre, il raccordo tra la dimensione specifica dell'oggetto architettonico e la dimensione piu' estesa della struttura urbana e paesaggistica. Il laureato del corso di laurea magistrale in architettura deve essere in grado di progettare, alle varie scale, attraverso gli strumenti propri dell'architettura, compresi quelli delle scienze di piano, e deve possedere le competenze per verificare la fattibilita' del progetto, le operazioni di costruzione dei manufatti, di modificazione consapevole dell'ambiente fisico naturale e artificiale, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, infrastrutturali, gestionali, geografici, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla societa' contemporanea. Gli obiettivi formativi intendono favorire l'acquisizione delle conoscenze, delle abilita' e delle competenze necessarie a un architetto per affrontare in modo consapevole e maturo il progetto dell'ambiente fisico esistente, affrontando le questioni piu' attuali riguardanti la la sua trasformazione e gestione e per fornire risposte adeguate e sostenibili alla societa' contemporanea. Lo studente, a conclusione del biennio di studi e attraverso gli esami di profitto, deve dimostrare di esser in grado di pervenire a sintesi progettuali esecutive nei campi della progettazione architettonica e urbana, dell'urbanistica, della costruzione dell'architettura, del restauro dei monumenti. Deve saper portare avanti specifici approfondimenti tematici e disciplinari in vista della tesi di laurea. Una parte della formazione e' orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; un'altra parte teorico-pratica della formazione e' orientata all'apprendimento e all'esercizio del "sapere fare" nei campi delle attivita' strumentali e specifiche della professione. Le attivita' teorico-pratiche vengono svolte nei laboratori, strutture didattiche che hanno per fine la descrizione della realta' fisica e architettonica, e la conoscenza, la comprensione e l'esercizio del progetto. Gli studenti ne hanno l'obbligo di frequenza, che e' accertata dal docente responsabile del laboratorio. Per assicurare un'idonea assistenza didattica, anche secondo quanto previsto dalla Raccomandazione CEE, di cui al punto 1, comma 2, nei laboratori dovra' essere assicurato un rapporto personalizzato tra il docente e i discenti tale da consentire il controllo individuale della pratica del progetto; pertanto, non potranno essere ammessi piu' di 50 allievi per ogni laboratorio. I Laboratori prevedono lo svolgimento di attivita' teorico-pratiche organizzate in moduli e integrate al proprio interno con diverse articolazioni disciplinari. L'integrazione puU' riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Alcuni segmenti dell'attivita' didattica potranno essere svolti anche presso qualificate strutture degli istituti di ricerca scientifica nonchE' dei reparti di ricerca e sviluppo di enti e imprese pubbliche o private operanti nel settore dell'Architettura, dell'ingegneria civile e dell'Urbanistica, previa stipula di apposite convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture e istituti, per attivita' didattiche speciali (corsi intensivi, seminari, stage). Al secondo anno e' specificamente previsto anche lo svolgimento di un'esperienza concreta nel mondo del lavoro con un'attivita' di tirocinio obbligatorio. Il Corso di Studio affrontera' il progetto di architettura con una particolare attenzione verso le problematiche della modificazione e rigenerazione dei tessuti urbani e insediativi consolidati, gli interventi di innesto e trasformazione, al loro recupero, restauro e valorizzazione, anche in riferimento agli spazi aperti. Per altro verso, il corso si confrontera' con le nuove forme dell'abitare contemporaneo, indagando tale fenomeno complesso dalla residenza al lavoro, dalla cultura al tempo libero, dai servizi collettivi ai sistemi diffusi di musealizzazione, verificandolo alle diverse scale d'intervento, fino alla definizione dello spazio interno e del dettaglio costruttivo. Gli aspetti teorici, pratici e applicativi saranno trattati in modo equilibrato e coerente agli obiettivi del corso, al fine di ottenere i requisiti indispensabili in ordine alla realizzabilita' fisica, sociale ed economica sostenibile, al rispetto e valorizzazione dell'ambiente, nei suoi aspetti naturali e artificiali.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Architetto Funzioni: funzioni di elevata qualita' e responsabilita' nella fase progettuale e nella fase di direzione di cantieri edili, in vari ambiti applicativi: architettonico, dell'architettura degli interni, del restauro, del recupero edilizio, urbanistico e paesaggistico. Competenze: - predisposizione di progetti nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico; - conoscenza e capacita' di governo dei processi di trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio; - conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici e ambientali; - attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla societa' contemporanea. - conoscenza e capacita' di conduzione degli strumenti relativi alla fattibilita' costruttiva ed economica delle opere e delle operazioni di costruzione; - conoscenza e capacita' di gestione degli aspetti tecnico-costruttivi, economici e ambientali delle realizzazioni; - coordinamento direttivo di altre figure magistrali e degli operatori coinvolti. Sbocchi: ambito della libera professione, istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubbliche e private, studi professionali e societa' di progettazione), operanti nei campi della progettazione, costruzione, conservazione e trasformazione. Il laureato in Architettura, previo relativo Esame di Stato, puU' accedere alliiscrizione all'Albo professionale dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, per la sezione A, settore "Architettura". Tale sezione permette l'esercizio delle professioni di Architetto, Pianificatore, Paesaggista e Conservatore.

Caratteristiche della Prova Finale

Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra: - avere conseguito tutti i crediti nelle attivita' formative previste dal piano di studi; - aver dimostrato la conoscenza almeno della lingua Inglese, attestata dal superamento di una prova di accertamento secondo le modalita' stabilite dal Regolamento didattico del CdS. La prova finale consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un relatore e di eventuali correlatori, che ne supportino il carattere di interdisciplinarieta. L'elaborato di tesi deve esprimere capacita' di sperimentazione e di originalita' e deve portare ad esiti specificamente progettuali, presentati in uno scenario di carattere culturale ampio e innovativo. La tesi potra' essere sviluppata all'interno di un'attivita' di tirocinio aziendale ed esprimere una proposta progettuale innovativa come esito di una concreta esperienza professionalizzante. Obiettivo della prova finale e' la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un solido e personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali nell'area disciplinare e nelle tematiche scelte e di una capacita' scientifica che possa svilupparsi in specifici percorsi di formazione per la ricerca La prova finale consiste nella stesura, presentazione in seduta pubblica e discussione di una tesi costituta da un elaborato scritto corredato di rappresentazioni grafiche e multimediali, modelli o prototipi, prodotto dallo studente, sotto la guida di un relatore, avente per oggetto un'attivita' di ricerca e/o sviluppo di un progetto, anche complesso, con elevate caratteristiche di originalita' e rilevanza scientifica e/o applicativa, che sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso.