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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.74 del 17 ottobre 2016

AteneoNews nuovo

In questo numero:

                           

IN PRIMO PIANO

  • Competenze digitali per tutti: partita l’iniziativa firmata da GARR e Assoprovider alla presenza del sottosegretario MIUR, Davide Faraone

NOVITÀ UNIPA

  • Accordo Unipa - Università Sisu di Chongqing: Boom di richieste di studenti che vogliono studiare nel continente asiatico
  • Studio di Rosario Lo Franco: “Possibile sconfiggere il grande nemico delle tecnologie quantistiche: la decoerenza”
  • L’Arcivescovo celebra la Messa d’inizio Anno Accademico 2016/2017
  • Lutto per il mondo accademico: Morto Natale Tedesco

BANDI – CONCORSI– OPPORTUNITA’

  • I risultati della Call for Projects di #hU4A: una sfida raccolta da Unipa
  • Concorso Nazionale per i premi “Infermiera Gemma Castorina”
  • Bando di Selezione Borse di Studio GARR "Orio Carlini"
  • Master Universitario di II livello in “Genetica Forense”

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • All’Orto Botanico Ailanto Mostra di Cuoghi Corsello e Dado
  • Allo Steri Lectio Magistralis dei vincitori dei Premi Eni Award 2016
  • Convegno “Tempo e Testimonianza: Celan, Sachs, Levi, Mehr”
  • Convegno sull'invecchiamento a Villa Niscemi
  • Seminario: “Il ruolo del Comitato Unico di Garanzia e il Piano di Azioni Positive dell’Università di Palermo”
  • Intitolazione delle Aule al Dipartimento SAF
  • UniPa a OrientaSicilia 2016

ECO DELLA STAMPA

  • Università: approvate le Linee generali di indirizzo della programmazione 2016/2018

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IN PRIMO PIANO

1. Competenze digitali per tutti: partita l’iniziativa firmata da GARR e Assoprovider alla presenza del sottosegretario MIUR, Davide Faraone

Conoscere InternetSi è svolto a Palermo il lancio ufficiale di “Conoscere Internet”, una campagna di comunicazione con l’obiettivo di promuovere la formazione sulle competenze digitali. È stato il sottosegretario del Miur, Davide Faraone, ad inaugurare il percorso formativo che è disponibile gratuitamente online per chiunque voglia saperne di più su come funziona Internet e quali siano le potenzialità della rete. L’evento si è tenuto presso l’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele III alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Maria Luisa Altomonte e del Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari.

L’iniziativa, ideata da GARR e Assoprovider, punta a colmare un gap oggi esistente sulla consapevolezza di cosa ci sia dietro gli strumenti che usiamo tutti i giorni. Una formazione open rivolta a vari profili: dai docenti della scuola, ai ricercatori fino ai professionisti delle imprese.

Conoscere Internet è una campagna che prende le mosse dal percorso di alfabetizzazione digitale realizzato da GARR e finanziato dal Miur con fondi del Piano di Azione e Coesione. Questo percorso, inizialmente rivolto alle regioni del Sud, è ora esteso a tutto il Paese.

“Favorire la diffusione della conoscenza di internet e delle nuove tecnologie significa anche migliorare la qualità della vita e l’accesso ai servizi per i cittadini” ha dichiarato l’onorevole Davide Faraone. “Il Miur ha investito ingenti risorse per l’infrastrutturazione digitale del Meridione e grazie a Garr-X Progress 133 scuole sono state connesse in fibra ottica. Ma l’investimento che stiamo facendo per innovare radicalmente le scuole italiane è straordinario. Grazie al Piano nazionale scuola digitale, previsto dalla Buona Scuola, abbiamo stanziato un miliardo di euro e, per esempio, con queste risorse circa l’80% delle scuole siciliane avrà una connessione lan o wlan. Sono tasselli di un quadro complessivo, fondamentale per rispondere alle sfide del domani. Conoscere internet darà adesso a tutti l’opportunità di imparare, in modo semplice e veloce, come usare le potenzialità della rete. Grazie al Garr e ad Assoprovider per l’impegno profuso”.

“La rete della ricerca GARR da sempre investe nella formazione e nella condivisione del sapere.” – ha dichiarato il direttore del GARR, Federico Ruggieri – “Con il progetto GARR-X Progress, siamo partiti dal Sud per portare un’infrastruttura digitale all’avanguardia, con capacità fino a 100 Gbps, finora mai raggiunte in Italia. Ma non basta, senza il trasferimento delle competenze e una reale collaborazione all’interno della comunità della ricerca non è possibile sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questo mezzo tecnologico. Questa iniziativa è importante proprio per avvicinare varie tipologie di pubblico ai temi delle reti e del loro funzionamento”.

“C’è una rivoluzione digitale in corso” ha spiegato Giovanbattista Frontera, vicepresidente di Assoprovider “e bisogna avere gli strumenti adeguati per affrontarla. In un mondo nel quale la rete Internet e l’innovazione attraverso soprattutto questa, diventa fondamentale avere delle conoscenze digitali di base. Per questo motivo, Assoprovider ritiene meritoria e da sostenere il percorso di formazione diretto a tutti i cittadini avviato dal GARR”.

La collaborazione tra il mondo dell’università della ricerca e della scuola è fondamentale in questo percorso di trasferimento delle conoscenze. "Il primo collegamento al GARR dell’Università di Palermo risale ad oltre venticinque anni fa” ha commentato il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Fabrizio Micari - Si trattava di un collegamento a pochi Kbps (kilo bit per secondo), poi Mbps e oggi Gbps. Già da allora, con la possibilità di fornire servizi semplici, come la posta elettronica e i trasferimenti di file, la comunità accademica ha ottenuto un grande vantaggio che le ha permesso di abbattere le distanze geografiche con il resto della comunità scientifica mondiale. Le attuali infrastrutture permettono di lavorare a stretto contatto, anche visivo, senza alcun onere economico, con partner scientifici residenti in qualsiasi angolo del pianeta. I costi generali delle comunicazioni sono quindi praticamente nulli. Oltre alle comunicazioni, Il GARR fornisce infrastrutture di storage e di calcolo che sgravano l’Ateneo dal dovere acquisire dispositivi dedicati per singole attività. Sistemi di macchine virtuali infatti permettono di ritagliare nuovi server per ogni particolare esigenza. Grazie a tali infrastrutture, da quest’anno per esempio abbiamo lanciato in ateneo la sperimentazione di un servizio di e-learning, con riprese del docente in aula, per permettere agli studenti lavoratori la fruizione di lezioni altrimenti inaccessibili."

La domanda di formazione sui temi del digitale è molto forte e l’esperienza del corso realizzato dal GARR ne è la testimonianza: sono oltre 1500 gli iscritti in pochi mesi. È l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante investire sulla formazione per ridurre il divario digitale oggi presente e fornire uno strumento decisivo per accrescere la competitività e il tasso di innovazione sia nel mondo dell’istruzione, che della ricerca e dell’impresa.

Come funziona Internet, cos’è la fibra ottica, quali sono le applicazioni più diffuse e cosa si può fare con le identità digitali, sono questi alcuni degli argomenti trattati nel corso che è aperto a tutti, è completamente gratuito e disponibile in lingua italiana e inglese. Dodici lezioni, dal linguaggio chiaro e alla portata di tutti, fruibili sulla piattaforma di e-learning del GARR con la possibilità di ottenere il rilascio di un attestato finale.

Da oggi, tutti i contenuti formativi sono disponibili in modalità aperta, secondo i principi delle Open Educational Resources e sono fruibili online anche singolarmente. Uno strumento utilissimo, ad esempio, per tutti gli insegnanti che vorranno usarli per fare lezione in classe.

Durante la giornata, gli studenti e i partecipanti all’evento hanno potuto immergersi in un percorso attraverso la storia di Internet. Un percorso espositivo per illustrare le tappe più significative della storia di Internet e del web: dalla nascita di Arpanet nel 1969, alla prima mail, dall’invenzione del WWW di Tim Berners-Lee al CERN nel ’91, fino alla nascita dei social network e alle più recenti innovazioni in ambito tecnologico. Una storia che ha visto la rete della ricerca GARR sempre protagonista.

Progetto GARR-X Progress: https://filesender.garr.it/filesender/download.php?vid=6637a782-7121-9848-9335-00001cb30c1e

Conoscere Internet, Corso Alfabetizzazione digitale: https://filesender.garr.it/filesender/download.php?vid=73baed2c-1f90-5948-036a-00005156bc88

 

NOVITÀ UNIPA

1. Accordo Unipa - Università Sisu di Chongqing: Boom di richieste di studenti che vogliono studiare nel continente asiatico

Studentesse ItastraQuarantaquattro studenti dell’Università di Palermo sono pronti a lasciare tutto e andare in Cina per studiare lingua cinese. Intanto per 6 mesi, poi si vedrà. E a giudicare dai dati diffusi dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo per bocca della sua direttrice Mari D’Agostino, nell’Ateneo di Palermo cresce la voglia di Cina. Infatti, ad oggi, sono diverse decine gli studenti palermitani che negli ultimi cinque anni hanno fatto un’esperienza di studio a Chongqing, megalopoli di 32 milioni di abitanti nell’area centromeridionale. Di questi poco meno della metà dopo quell’esperienza ha deciso di trasferirsi definitivamente in Cina per studiare o lavorare.

I quarantaquattro studenti palermitani hanno partecipato alla selezione bandita anche quest’anno dall’Ateneo e che rientra in un accordo di collaborazione con la Sichuan International Studies University - SISU, con sede per l’appunto a Chongqing. Concorrono a 20 borse di studio messe a disposizione dall’Università di Palermo ed altrettante potranno riceverne dal governo cinese. La collaborazione tra i due Atenei, partita nel 2012, ha attivato un’intensa mobilità internazionale. Infatti, ogni anno, non solo decine di studenti di Palermo raggiungono la megalopoli dell’“impero celeste”, ma anche da Chongqing una nutrita delegazione di studenti cinesi arriva a Palermo per studiare sia alla Scuola di Lingua italiana per Stranieri, sia seguendo i corsi regolari universitari. In questo semestre sono 15 gli studenti cinesi della SISU che si trovano nel capoluogo siciliano e i numeri complessivi della mobilità sull’asse Palermo-Chongqing parlano di oltre 150 studenti coinvolti nella mobilità internazionale. “Questa accordo con i colleghi dell’Università SISU – afferma Mari D’Agostino che è anche la referente del progetto, è cresciuto di anno in anno ed oggi è il più importante progetto di collaborazione internazionale dell’Ateneo di Palermo”.

Le attività organizzate nell’ambito dell’accordo non si limitano alla mobilità internazionale, ma toccano diversi settori didattici, formativi e culturali. Una delle ultime iniziative in ordine di tempo è la collana editoriale “Lettere e pittogrammi” che si propone di far conoscere scrittori e poeti italiani in Cina. Il primo volume raccoglie testi tradotti in cinese di tre fra i più rappresentativi scrittori italiani degli ultimi anni: Evelina Santangelo, Francesco Maino, Viola di Grado.

Il volume sarà presentato ufficialmente in Cina a metà novembre in una importante manifestazione culturale al Consolato di Chongqing alla presenza di Mari D’Agostino, Yang Lin referente del progetto per l’Università SISU e del console generale d’Italia a Chongqing Sergio Maffettone.  

 

2. Studio di Rosario Lo Franco: “Possibile sconfiggere il grande nemico delle tecnologie quantistiche: la decoerenza”

Un team di fisici ha dimostrato sperimentalmente che è possibile sconfiggere il grande nemico delle tecnologie quantistiche: “la decoerenza”. Autore di questo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Physical Review Letters della American Physical Society, è il fisico teorico Rosario Lo Franco del Dipartimento di Energia, Ingegneria dell’Informazione e Modelli Matematici (DEIM), in collaborazione con colleghi del Brasile (Universidade de São Paulo, Centro Brasileiro de Pesquisas Físicas di Rio de Janeiro), della Germania (Technische Universität München) e del Regno Unito (University of Nottingham).

In particolare, questa ricerca coinvolge il prof. Gerardo Adesso della University of Nottingham, partner del progetto CORI per lo sviluppo di collaborazioni internazionali dell’Ateneo palermitano (CORI-2016-C-D07-162050) di cui Rosario Lo Franco è coordinatore.

La capacità dei sistemi quantistici di esistere simultaneamente in una sovrapposizione di due o più stati (coerenza quantistica) promette di rivoluzionare le tecnologie di comunicazione e informazione e di costruire computer che sono esponenzialmente più veloci rispetto ai dispositivi classici di oggi. Tuttavia, questi “stati sovrapposizione” sono solitamente distrutti da interferenze ambientali (decoerenza) dopo solo una frazione di secondo. Uno dei modi di aggirare il problema sarebbe quello di aggiungere ulteriori controlli e schemi di correzione al sistema, che tuttavia consumerebbe ingenti risorse che richiedono un numero sempre maggiore di bit quantistici (qubit) e precisissimi segnali esterni di difficile realizzazione pratica. Nel nuovo lavoro, Rosario Lo Franco e colleghi hanno scoperto che in alcuni sistemi compositi, fatti da due o più qubit e che non dissipano energia verso l'ambiente, è possibile ritardare l'inizio della decoerenza di almeno un secondo - e, in linea di principio, indefinitamente - senza ricorrere alla correzione degli errori o ad altri sistemi artificiali. La strategia, rivelano i fisici, è quella di preparare opportuni stati del sistema la cui coerenza quantistica possa essere osservata lungo una direzione perpendicolare a quella su cui agisce la sorgente di rumore. I ricercatori hanno osservato questo “congelamento di coerenza quantistica” in sistemi di spin contenenti due e quattro qubit realizzati, rispettivamente nei laboratori in Brasile e Germania, con risonanza magnetica nucleare a temperatura ambiente, e dicono che tali stati in futuro potrebbero essere utilizzati per effettuare magnetometria a basso rumore. Questo risultato apre la via alla progettazione di dispositivi di nuova generazione capaci di sfruttare la coerenza quantistica con performance intatta in condizioni realistiche e avverse. Oltre agli aspetti tecnologici, il risultato di questa ricerca può far luce sulla coerenza quantistica, provata da precedenti ricerche, che si verifica spontaneamente in sistemi biologici, come nei cosiddetti complessi antenna (light harvesting complex) che raccolgono energia luminosa durante la fotosintesi. “Il nostro studio – dice Lo Franco – suggerisce che le piante possano aver sviluppato un’abilità a controllare meccanismi naturali per la protezione di coerenza simile a quella qui dimostrata”.

La ricerca del fisico del nostro Ateneo ha già ricevuto risonanza internazionale, trovandosi nel top 5 per cento delle pubblicazioni di ricerca tracciate da Altmetric Score attraverso tutti i giornali scientifici (https://aps.altmetric.com/details/12619380).

Info: Physics World (http://physicsworld.com/cws/article/news/2016/oct/14/flash-physics-a-nanotube-balloon-quantum-coherence-forever-two-trillion-galaxies-in-the-universe#flash-two);

Phys.org (http://phys.org/news/2016-10-quantum-physicists-everlasting-coherence.html);

International Business Times (http://www.ibtimes.com/long-lasting-quantum-coherence-observed-new-discovery-could-help-overcome-key-2432150).

La pubblicazione originale è consultabile qui: Isabela A. Silva et al., Observation of time-invariant coherence in a room-temperature quantum simulator, Physical Review Letters 117, 160402 (2016), URL: http://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.117.160402

(Nella foto, Rosario Lo Franco (a sinistra) discute con Gerardo Adesso (al centro) e Diogo Soares-Pinto (a destra) della presente ricerca durante una visita all’Universidade de São Paulo in Brasile).

 

3. L’Arcivescovo celebra la Messa d’inizio Anno Accademico 2016/2017

Tutto il personale e gli studenti sono inviati alla celebrazione Eucaristica di inizio anno accademico 2016/2017 che sarà presieduta dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice. La celebrazione si svolgerà martedì 18 ottobre 2016, alle ore 10 nell’Aula Magna della Scuola Politecnica (ed. 7) al Campus universitario.

 

4. Lutto per il mondo accademico: Morto Natale Tedesco

E’ venuto a mancare all’età di 85 anni, dopo una lunga malattia, il prof. Natale Tedesco, ordinario di “Letteratura Italiana” per circa 35 anni, professore Emerito, maestro di generazioni intere di studiosi e di intellettuali di ogni campo di studi.

Napoletano di nascita, ma bagherese d’adozione, Tedesco ha segnato la storia letteraria della Sicilia con i suoi numerosi scritti e ha dato lustro alla città delle ville. Era allievo di Salvatore Battaglia e si era dedicato in prevalenza al Novecento. Uno dei suoi testi critici più famosi, "La condizione crepuscolare", pubblicata nel 1970, ha avuto tre edizioni.

Il rettore Fabrizio Micari, il Corpo accademico, gli studenti e il personale tecnico e amministrativo dell’Università di Palermo, partecipano con profondo cordoglio al dolore della moglie prof. Domenica Perrone e dei familiari.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

1. I risultati della Call for Projects di #hU4A: una sfida raccolta da Unipa

Ricercatrice scientificaLo scorso 30 settembre si chiudeva la "Call for Projects" relativa al progetto #hackUniTO for Ageing, voluta dalle Università e dagli Organismi di ricerca interessati e dedicata alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Adesso su hu4a.it é disponibile la Ricerca italiana sull'invecchiamento sano e attivo: 762 i ricercatori italiani registrati, 270 i progetti presentati e 29 le Università coinvolte tra cui l'Università di Palermo che ha contribuito a valorizzare la ricerca su "Invecchiamento sano e attivo" partecipando con quattro progetti.

I prossimi giorni 22 e il 23 novembre si svolgerà, in contemporanea in alcune città italiane, la maratona della Ricerca sull'invecchiamento sano e attivo. In tale evento collaborativo pubblico, i professori-ricercatori interessati potranno presentare i propri progetti ad altri ricercatori, implementatori e finanziatori della ricerca, al fine di avviare eventuali partnership e costituendo i Laboratori Ricerca&Sviluppo.

Il 22 novembre 2016, in occasione dell’inaugurazione della maratona - dalle ore 14 alle ore 17, presso il Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino, in Lungo Dora Siena 100, Torino - si svolgerà il workshop “Knowledge interchange: dinamiche e modelli operativi nella relazione tra Ricerca, Impresa e Finanziatori” dedicato alle strutture tecniche di valorizzazione della ricerca delle Università e degli Enti partecipanti per definire, sul piano operativo, interventi coordinati di supporto ai ricercatori nella collaborazione con Imprese, Pubbliche Amministrazioni e Sostenitori finanziari, nel corso dell’iniziativa #hackUniTO for Ageing.

Chi fosse interessato a partecipare al workshop, può compilare il modulo reperibile al seguente link:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeZBtLXFsZ6DVRQS7Uene2xqM4Ea5kdqqJUyj4KCcC8d7J1EA/viewform

 

2. Concorso Nazionale per i premi “Infermiera Gemma Castorina”

Anche quest’anno il Collegio Provinciale IPASVI indice un Concorso Nazionale intitolato all’infermiera Gemma Castorina, per finanziare la ricerca scientifica nel settore infermieristico e garantirne lo sviluppo. In questa edizione del Concorso è prevista l’assegnazione di due premi:

- Premio “Infermiera Gemma Castorina” Collegio Provinciale IPASVI di Grosseto, del valore di 2000 euro, destinato agli iscritti negli Albi dei Collegi Provinciali IPASVI che operano nel territorio Nazionale e altri professionisti, solo se inseriti in un gruppo di ricerca coordinato. I candidati dovranno presentare un progetto attuabile in ogni settore dell’ambito infermieristico.

- Premio speciale “Infermiera Gemma Castorina” riservato ai soli dipendenti della Azienda USL Toscana SUDEST a sostegno di un progetto di ricerca, afferente alle discipline infermieristiche, da sviluppare all’interno della stessa Azienda per poterne favorire l’avviamento. Il progetto potrà essere presentato da un team o da un singolo individuo, a condizione che il coordinatore sia un infermiere.

La domanda di partecipazione dovrà essere indirizzata al Presidente del Collegio IPASVI di Grosseto, Via Repubblica Domenicana n. 80 - 58100 Grosseto e dovrà essere presentata o pervenire entro le ore 12 del 1 febbraio 2017. E’ possibile spedire l’elaborato anche tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. Dovranno essere allegate 4 copie del progetto di ricerca infermieristica con il quale si intende concorrere e lo stesso progetto contenuto in un supporto digitale. Il Progetto inviato non dovrà contenere elementi riconoscitivi all’interno della stesura pena l’esclusione. I dati anagrafici dovranno essere riportati nell’apposita scheda raccolta dati allegata nel bando. E’ possibile presentare la propria candidatura soltanto per uno dei due premi.

Dopo l’elaborazione delle graduatorie da parte della commissione, presieduta dal Presidente del Collegio IPASVI e composta da personale appositamente selezionato, i vincitori verranno contattati immediatamente individuandoli all’apertura delle buste. I non vincitori che secondo la commissione hanno prodotto comunque lavori meritevoli saranno citati nel portale www.ipasvigrosseto.it con il titolo del progetto e zona geografica di provenienza.

Per il premio rilasciato dal Collegio verrà stanziata immediatamente la somma di 1000 euro e, all’anno successivo, constato l’avanzamento della ricerca stessa, il restante 50 per cento (1000 euro). Per il premio speciale Azienda USL Toscana SUDEST è prevista invece l’ attribuzione immediata del 40 per cento della somma,600 euro, e, all’anno successivo, constato l’avanzamento della ricerca stessa, il restante 60 per cento, equivalente a 600 euro.

La premiazione verrà effettuata durante la celebrazione della Giornata Internazionale dell’Infermiere che si svolgerà a Grosseto in data 12 Maggio 2017 o comunque in una data scelta per i festeggiamenti della giornata Internazionale dell’Infermiere. L’anno successivo i vincitori saranno chiamati ad esporre l’avanzamento della ricerca.

Info: file:///C:/Users/serenap/Downloads/BANDO per cento20PGC per cento2016 per centoC2 per centoB0ed per cento202017.pdf

 

3. Bando di Selezione Borse di Studio GARR "Orio Carlini"

Aperti termini per le candidature al Bando di Selezione per le Borse di Studio GARR "Orio Carlini riservate a giovani laureati (nati a partire dal 1 gennaio 1986) per attività da svolgere presso enti ed istituzioni scientifiche, culturali ed accademiche afferenti al GARR oppure presso la sede di Roma del Consortium GARR, in ogni caso sotto il controllo di un Tutor interno all’istituzione ospitante.

La durata della borsa è di 12 mesi, eventualmente prorogabile.

I candidati devono presentare la domanda entro il 15 novembre 2016 compilando l'apposito form online.

Bando: http://www.garr.it/a/formazione/borse-di-studio/bando-0116

Info: Consortium GARR - The Italian Research & Education Network - via dei Tizii n. 6 I-00185 Roma – Tel. +39.06.4962.2051 - Mobile +39.366.611.2590 - E-mail: patrizia.landi@garr.it

 

4. Master Universitario di II livello in “Genetica Forense”

Nell’anno accademico 2016/2017, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma, è stato riattivato il Master Universitario di II livello in “Genetica Forense”, che avrà inizio nel mese di febbraio 2017.

Il Master ha come obiettivo la formazione di personale altamente specializzato nel campo della genetica forense e biologico-forense, anche in vista dell’ attuazione che sta per essere data alle direttive previste dal Trattato di Prum, le quali implicano, per l’ Italia, I ‘istituzione di una banca dati nazionale del DNA a scopo forense.

Il Master è indirizzato a laureati in discipline medico-scientifiche che potranno operare come consulenti tecnici nel processo penale e civile con una preparazione riconosciuta e specializzata. Essi potranno partecipare anche ai concorsi negli enti pubblici che operano nel settore delle scienze forensi, quali le Forze di Polizia e gli Istituti Universitari o potranno lavorare in laboratori privati. Inoltre il Master è rivolto anche ai laureati in discipline giuridiche che potranno acquisire competenze specifiche per individuare le tecniche più moderne e appropriate da utilizzare. Potranno presentare la domanda di ammissione anche studenti laureati in altre discipline, dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal Consiglio del Master. I candidati dovranno essere in possesso di una laurea magistrale/specialistica o quadriennale del vecchio ordinamento. L’iscrizione al Master è incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri corsi Universitari, ad accezione dei Corsi di Perfezionamento.

La durata complessiva del Master è di un anno, corrispondente a 1500 ore, di cui 500 ore di attività formale distribuite in 450 ore di lezioni frontali e 50 ore di lavoro pratico in laboratorio. Il Master prevede l’attribuzione di 60 CFU. E’ richiesto l’obbligo di frequenza pari ad almeno il 75% delle lezioni, che comunque si articoleranno in una o due giornate settimanali . Il Master è suddiviso il due semestri: il primo sarà incentrato sull’apprendimento delle basi teorico-tecniche delle principali materie inerenti alle scienze forensi con particolare attenzione alla genetica forense. II secondo modulo ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze sui risvolti giuridici sociali ed etici che l’esperto di genetica forense deve approfonditamente conoscere ed è volto a perfezionare le conoscenze acquisite con attività di stage e seminari tematici e ad apprendere come discutere, con linguaggio giuridicamente e scientificamente appropriato gli aspetti giuridici e peritali.

La domanda di ammissione va effettuata entro e non oltre il 7 dicembre 2016 in modalità on-line connettendosi al sito d’Ateneo http://delphi.uniroma2.it e seguendo la procedura indicata nel Bando. Il costo complessivo del Master è di 4000 euro, da pagare in due rate: 2146 euro entro l’11 gennaio 2017 e i restanti 2000 euro entro il 28 aprile 2017. Per coloro che risultino, da idonea documentazione, essere in situazione di handicap con una invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%, è previsto l’esonero dal contributo di iscrizione e il pagamento di 330.00 euro totali.

Per maggiori info consultare Segreteria didattica del Master: Lina Donatella Stablum- dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 15 e il venerdì dalle ore 9 alle 12 - tel. 06/72592133; E-mail: geneticaforense@med.uniroma2.it - info@mastergeneticaforense.it web: http://www.mastergeneticaforense.it

Per tutte le informazioni di tipo amministrativo consultare la pagina web:

http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/navpath/SEG/section_parent/5996 e il Bando: https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/157c22696208369a?projector=1

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. All’Orto Botanico Ailanto Mostra di Cuoghi Corsello e Dado

Orto botanico 7_ResizeDal 14 ottobre al 2 novembre 2016, l’Orto Botanico dell’Università di Palermo ospiterà la mostra di Cuoghi Corsello e Dado dal titolo Ailanto. La mostra, allestita nel Padiglione Tineo, sarà inaugurata venerdì 14 ottobre alle ore 17.30 alla presenza degli Autori e del curatore Fulvio Chimento e sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18. L’evento espositivo è organizzato dalla Direzione dell’Orto Botanico, in collaborazione con il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni culturali, nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Università di Palermo per celebrare i 210 anni dalla sua fondazione.

Nel percorso scientifico-culturale dell’evento espositivo è inserito il convegno dal titolo “Piante aliene e arte di strada. Esperienze a confronto”, che avrà luogo nella sala Lanza dell’Orto botanico, sabato 15 con apertura alle ore 9.30 e la partecipazione degli Autori della mostra e di studiosi ed esperti, d’estrazione sia naturalistica sia artistica.

L’esposizione ruota intorno a una metafora poetica che ha una ricaduta in ambito critico: il parallelismo tra una pianta invasiva non autoctona, l’ailanto, e alcuni linguaggi artistici che si sono diffusi a partire dagli anni Ottanta a oggi. Il nome stesso della pianta è di per sé affascinante e si ammanta di connotati magici, taumaturgici e spirituali: in latino è definita Ailanthus altissima, mentre in italiano viene chiamata anche albero del cielo o albero del paradiso. Originaria della Cina, questa specie si è poi diffusa ovunque, principalmente negli Stati Uniti. In Europa è stata introdotta nel XVIII secolo come pianta da giardino, ma ha poi “viaggiato” ovunque: dall’Inghilterra al Mediterraneo. In Italia la sua presenza è aumentata esponenzialmente negli ultimi tre decenni (circa la stessa tempistica di diffusione del writing dagli Stati Uniti ad altri paesi in tutto il mondo) a causa del progressivo abbandono delle aree urbane e suburbane. In alcune caratteristiche dell’Ailanthus, infatti, è possibile scorgere dei legami profondi con il modo totalizzante e germinativo di intendere l’arte per Cuoghi Corsello, che vivono in fabbriche occupate dal 1994 al 2005, oltre a una condivisione suggestiva di habitat connessa ai luoghi in disuso e allo stesso spazio scenico del writing: treni, binari, stazioni, stabilimenti abbandonati, muri di periferia. “L’ailanto è simbolo di una diversità artistica che si pone come alternativa all’arte “ufficiale”, propensa quindi ad “ailantizzarsi”, a innestarsi e diffondersi rapidamente negli ambienti più disparati e a differenti latitudini, come il writing e altri fenomeni artistici che nascono per necessità impellente da semi spontanei” (Fulvio Chimento).

Il convegno invece vuole sensibilizzare le istituzioni e la collettività sulle trasformazioni che piante aliene come l’ailanto stanno progressivamente determinando con gravi ripercussioni sulla biodiversità, sugli ecosistemi naturali e urbani e sul paesaggio sia naturale che culturale. Il parallelismo con l’espansione di nuove forme d’arte, come il writing e l’arte di strada in genere, offrirà interessanti spunti di dibattito. 

Ailanto è stata ospitata a febbraio del 2016 dalla Biblioteca Poletti di Modena e trova ora un approdo naturale nel Padiglione Tineo all’Orto botanico di Palermo, luogo che esalta il modus operandi degli artisti coinvolti. Ailanto, infatti, è una mostra calibrata appositamente per questo spazio: molte delle opere esposte sono state realizzate con materiali di recupero provenienti direttamente dall’Orto Botanico. Nelle teche del padiglione sono presenti anche diverse pubblicazioni scientifiche con disegni e illustrazioni dedicati nello specifico alle piante invasive ed erbari provenienti dalle collezioni dell’Herbarium Mediterraneum e dalla Biblioteca di Botanica dell’Università di Palermo. I documenti d’epoca dialogano con i dipinti a olio, le fotografie, i taccuini e i bozzetti su carta realizzati da Cuoghi Corsello e Dado. Il Padiglione è immaginato come opera unitaria, una “serra a cielo aperto”, luogo in cui si manifesta un’esperienza non replicabile: una mostra che “respira”, grazie anche a un intervento diretto degli artisti sull’impianto elettrico, che determina una leggera discrasia nella diffusione della luminosità. Gli artisti giocano in modo disinvolto anche con i vuoti dello spazio espositivo e con alcune polarità linguistiche: l’astrazione e la figurazione, la scultura e l’installazione, il maschile e il femminile, il segno di una matita e lo spruzzo di una bomboletta spray: l’arte viene intesa in modo totalizzante, come prossima alla trasformazione, all’abbandono o alla rinascita dopo un azzeramento.

Se il simbolo della mostra omonima allestita a Modena era stata una sagoma in legno a grandezza naturale denominata l’Appeso, che, richiamandosi alla carta dei tarocchi, rappresentava la situazione di stallo vissuta dal writing, l’icona dell’esposizione di Palermo è il Ritratto del Dio Pan, realizzato da Cuoghi Corsello ai tempi dell’occupazione della FIAT (dal 2001 al 2005) a Bologna. Il passaggio dalla figura dell’appeso alla presenza di una divinità può quindi essere interpretata come una possibilità, una forma di riscatto per il writing, nell’ottica di un ritorno alla riscoperta della vera disciplina dei graffiti, che presenta in sé una spiccata componente spirituale, la stessa che permea le relazioni sottili esistenti tra gli elementi naturali che conferiscono all’Orto Botanico di Palermo quel fascino frutto dell’integrazione tra le molteplici specie (e forme) che lo abitano.

Con Ailanto la collaborazione artistica tra Cuoghi Corsello e Dado si arricchisce di nuovi capitoli, dal momento del loro primo incontro a oggi sono passati più di vent’anni, arco di tempo in cui Dado è diventato uno dei maggiori interpreti del writing, oltre a confermarsi uno dei massimi conoscitori in Italia della teoria artistica legata a questa disciplina. A Palermo ne dà prova con i suoi mirabilanti bozzetti su carta, e con le differenti stesure che compongono il suo trattato dal titolo Lo stile secondo Dado, una pubblicazione unica nel suo genere e di prossima pubblicazione per il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento. Lo stile secondo Dado assume a tutti gli effetti carattere scientifico, e si avvale degli interventi di professori di arte contemporanea, anatomia, fisica, sociologia, matematica e filosofia.

 

2. Allo Steri Lectio Magistralis dei vincitori dei Premi Eni Award 2016

Mercoledì 19 ottobre 2016, alle ore 10.45, presso la Sala Magna, dello Steri, Lectio Magistralis dei vincitori dei Premi Eni Award 2016.

Dopo i saluti istituzionali del rettore Fabrizio Micari, seguirà la Lectio di Johannes Lercher, docente presso la Technische Universität Műchen e vincitore del premio Eni Award 2016 sul tema: “Novel catalytic strategies to Alkenes and Alkanols”, seguirà Federico Bella, docente al Politecnico di Torino e vincitore del Premio Eni Award, con una Lectio sul tema “Photopolymers for Dye -Sensitized Solar Cells”.

L’iniziativa è prevista nell’ambito dei 210 eventi per il 210° anniversario della Fondazione dell'Ateneo di Palermo.

 

3. Convegno “Tempo e Testimonianza: Celan, Sachs, Levi, Mehr”

Mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre 2016, l’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’Associazione svizzera per la cultura prohelvetia, presenta il convegno “Tempo e Testimonianza: Clean, Sachs, Levi, Mehr”. Il convegno prevede la partecipazione di studiosi ed esperti che affronteranno vari temi in materia. Mercoledì 19 ottobre L’aula Magna dell’ ed. 12, in viale delle Scienze, sarà la sede dell’incontro. Il convegno inizierà alle 9.30 con i saluti di Fabrizio Micari, Rettore di UNIPA. Il convegno sarà introdotto da Leonardo Samonà e presieduto da Laura Autieri, Pro rettore UNIPA. Durante la mattinata sono previsti tre seminari: “Gedicht und Gespraech - Paul Celan, Nelly Sachs, Margarete Susman”, a cura di Francesco Camera; “Il desiderio come luogo di testimonianza (A partire da alcune poesie di Celan)”, a cura di Rosaria Caldarone e infine, “Celan e l’esilio della parola” di Leonardo Samonà. L’incontro riprenderà nel pomeriggio alle 15.30 per la seconda parte del convegno, presieduto da Francesco Camera. Interverranno: Maria Carta con “Scrivere è un trasmettere. La parola e l’abisso in Primo Levi”, Marcia Sà Cavalcante Schuback con “La poetica di Nelly Sachs” e Rosa Maria Lupo con “Fuga, Desiderio, Metamorfosi. Nelly Sachs e le parole di testimonianza”.

La seconda giornata di studio si terrà presso la Sala Magna del palazzo Steri, in via Marina 61. Presiederanno la conferenza Leonardo Samonà. Inizierà Mariella Mehr con la lettura di poesie “Vom Leben und anderen Zumutungen”, seguirà Salvatore Tedesco con l’intervento “Esclusione, parola, silenzio: Mariella Mehr” e infine sarà la volta di Filippo Famiani con l’intervento “Rumore bianco. Poetiche e retoriche della testimonianza”.

 

4. Convegno sull'invecchiamento a Villa Niscemi

“Le politiche territoriali per favorire un invecchiamento sano e attivo, Strategie e soluzioni per le Amministrazioni Locali” questo è il titolo di un convegno che l’Anci Sicilia organizza, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli studi di Palermo che si svolgerà a Palermo, lunedì 17 ottobre 2016, alle 9.30, presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi (Piazza dei Quartieri, 2).

Si parlerà degli effetti delle trasformazioni demografiche e sociali, caratterizzate dal processo di spopolamento e dall’accelerazione del processo di invecchiamento della popolazione e della capacità da parte delle istituzioni di trovare efficaci e tempestivi adeguamenti della struttura sociale ed economica all’accresciuto peso della popolazione anziana. Troppo spesso, infatti, i nostri comuni si trovano a dover fronteggiare situazioni difficili a causa della crisi economica e della riduzione dei fondi destinati alle politiche sociali. Il convegno si colloca, dunque, nel quadro delle iniziative tese a dare agli amministratori locali precisi elementi di conoscenza e a stimolare il dibattito sui problemi, le conseguenze e le esigenze di intervento che le attuali tendenze demografiche pongono alle società moderne.

Per iscriversi: http://www.anci.sicilia.it/iscrizioni/

 

5. Seminario: “Il ruolo del Comitato Unico di Garanzia e il Piano di Azioni Positive dell’Università di Palermo”

Nell’ambito delle aree di intervento del Comitato per la promozione della conciliazione di vita privata e lavoro, saranno trattate le forme di flessibilità del telelavoro, Smart-working e Co-working, lunedì 17 ottobre 2016, avrà luogo un Seminario su: “Il ruolo del Comitato Unico di Garanzia e il Piano di Azioni Positive dell’Università di Palermo”. L’incontro che sarà svolto dalla prof.ssa Annamaria Pepi e dal prof. Massimiliano Marinelli, si terrà dalle 9 alle 12.30 presso la Chiesa di S. Antonio Abate del Complesso dello Steri. Il seminario è rivolto ai dirigenti, ai responsabili dei settori e degli uffici di staff interessati dalle aree di intervento del Comitato e ai componenti del CUG.

 

6. Intitolazione delle Aule al Dipartimento SAF

Le aule A e B del Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali saranno intitolate alla memoria dei compianti proff. Giovanni Fierotti e Sebastiano Culotta. La cerimonia avrà luogo il 18 ottobre 2016 alle ore 9.

 

7. UniPa a OrientaSicilia 2016

Dal 18 al 20 ottobre l’Università degli Studi di Palermo sarà presente alla XIV edizione di OrientaSicilia, Fiera per l’Orientamento Scolastico Universitario e Professionale rivolta agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado siciliane, in programma alla Fiera del Mediterraneo.

Al padiglione 20 saranno presenti gli operatori del Centro di Orientamento e Tutorato, i referenti per l’orientamento delle cinque Scuole, gli operatori di sportello e i tutor della didattica dell’Università di Palermo per presentare alle future matricole l’offerta formativa e i tanti servizi rivolti agli studenti UniPa.

In particolare, verrà dato ampio spazio alla presentazione delle azioni messe in campo dall’Ateneo per supportare i ragazzi nel delicato processo di scelta del loro percorso di studi, quali consulenza orientativa, simulazione test di accesso, preparazione alle prove di ingresso, seminari di metodologia allo studio, sostegno psicologico e verranno inoltre illustrati il progetto di Alternanza Scuola Lavoro e le modalità di partecipazione ai test di accesso TOLC (Test On Line Cisia).

 

ECO DELLA STAMPA

1. Università: approvate le Linee generali di indirizzo della programmazione 2016/2018

Rassegna stampaMiglioramento dei risultati, innovazione delle metodologie didattiche, premi per merito alla docenza, autonomia responsabile: questi i capisaldi delle Linee di indirizzo della programmazione delle Università (2016-2018), emanate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con il Dm. 635/2016. Il decreto mira ad incentivare la sostenibilità finanziaria e funzionale degli atenei, in ossequio al processo di razionalizzazione incentivato dall'introduzione delle procedure di accreditamento Ava (Dm. 47/2013).

In base al provvedimento, gli atenei sono chiamati a perseguire i quattro macro-obiettivi sulla base di precisi Indicatori (contenuti negli allegati al decreto), che saranno utilizzati in sede di ripartizione delle risorse. Tali obiettivi vanno nella direzione di una effettiva sostenibilità degli atenei, finanziaria e formativa, in una fase caratterizzata dalla riduzione dei fondi statali, dal blocco del turnover, dalla contrazione delle immatricolazioni.

- Obiettivo A, "Miglioramento dei risultati conseguiti nella programmazione 2013-2015": le azioni promosse dagli atenei riguardano sia gli interventi di orientamento e tutorato in ingresso, in itinere e in uscita, sia il potenziamento dei corsi di studio internazionali.

- Obiettivo B, "Modernizzazione degli ambienti di studio e di ricerca": il decreto contempla la disponibilità di attrezzature per la didattica e la ricerca, la ristrutturazione e messa in sicurezza di aule e laboratori, il rafforzamento delle "competenze trasversali" degli studenti.

- Obiettivo C, "Giovani ricercatori e premi per merito ai docenti": il decreto incentiva l'erogazione di contratti per ricercatori a tempo determinato di tipo a, il sostegno alla mobilità di professori e ricercatori, l'integrazione del fondo per la premialità dei docenti. I risultati conseguiti dall'attuazione dei progetti finanziati a ciascun ateneo saranno monitorati annualmente e valutati al termine del triennio.

- Obiettivo D, "Autonomia responsabile degli atenei": destinazione del 20 per cento della quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario. Tale quota è destinata agli atenei secondo i miglioramenti di risultato relativi ad indicatori autonomamente scelti (tra quelli indicati nell'allegato 2) e relativi alla qualità dell'ambiente della ricerca (gruppo 1), alla qualità della didattica (gruppo 2) e alle strategie di internazionalizzazione (gruppo 3).

Altro passaggio rilevante riguarda l'accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle sedi (Articolo 6). Fatto salvo il divieto di istituire nuove università statali e non statali (se non a seguito di fusione), per gli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019 gli atenei potranno estendere gli ambiti relativi alle attività di base o caratterizzanti ad ulteriori settori scientifico-disciplinari rispetto a quelli previsti dai decreti sulle nuove classi di laurea del 16 marzo 2007. Ciò è consentito nel rispetto degli obiettivi formativi della relativa classe, previa approvazione del Miur e sentito il Cun.

In riferimento all'accreditamento iniziale e all'istituzione dei corsi di studio, gli atenei potranno attivare quattro modalità di corsi: convenzionali (in presenza), con modalità mista (non più di due terzi in modalità telematica), prevalentemente o integralmente a distanza. Gli indicatori per l'accreditamento dei corsi (adeguatezza della docenza, dei tutor e delle strutture) saranno "opportunamente differenziati in relazione alle specificità delle modalità di erogazione della didattica".

(www.rivistauniversitas.it)