Domande Frequenti (FAQ)
Perché posso contattare il SIASP?
29-lug-2025
Puoi rivolgerti al SIASP se stai attraversando un momento di difficoltà psicologica legato allo studio, all’adattamento universitario e in generale a difficoltà personali e relazionali, ansia, stress, depressione e altre condizioni di distress psicologico.Quali bisogni di salute psicologica possono essere affrontati?
29-lug-2025
Il SIASP affronta bisogni legati al miglioramento del benessere psicologico, come condizione di disagio emotivo, difficoltà di studio, problemi relazionali, gestione dell’ansia, isolamento sociale, disagio familiare o situazioni di crisi personale.Come contattare il SIASP?
29-lug-2025
Puoi accedere al SIASP compilando la scheda online sul sito UniPa. Dopo aver completato il modulo, verrai ricontattato per avviare il percorso.Quando posso contattare il SIASP? Il servizio è sempre attivo?
29-lug-2025
Il SIASP è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 telefonando al numero +39 091 23890637 o scrivendo alla mail dedicata siasp@unipa.it. I servizi verranno erogati durante tutto il periodo di attività accademiche e concordati con il prefessionista dedicato. In caso di sospensione temporanea, (es. vacanze o chiusure natalizie e estive), il periodo di sospensione sarà specificato sul sito.
Qual è la differenza tra il SIASP e il COT?
29-lug-2025
Il SIASP integra i servizi esistenti, incluso il counseling psicologico del COT. Il SIASP rappresenta un servizio unico e coordinato a livello di Ateneo.Come verrò ricontattato?
29-lug-2025
Dopo la compilazione della scheda, riceverai una mail all'indirizzo istituzionale (@you.unipa.it) per fissare un primo colloquio. In alcuni casi potresti essere contattato telefonicamente.Quanto dovrò aspettare? Esiste una lista di attesa?
29-lug-2025
I tempi di attesa variano in base al numero di richieste. Il team si impegna a garantire tempi compatibili con la natura delle difficoltà segnalate.Quanti incontri sono previsti?
29-lug-2025
Il percorso può variare da 1 a 5 incontri (estendibili fino a 10), fino a 24 nei casi più complessi. La durata dipende dalla valutazione clinica.Come posso cancellare o modificare la richiesta?
29-lug-2025
Puoi contattare il SIASP via email per cancellare o modificare la richiesta. È utile specificare il motivo per facilitare la riorganizzazione del servizio.Posso interrompere il percorso?
29-lug-2025
Sì, puoi interrompere in qualsiasi momento. È consigliabile comunicarlo al professionista che ti segue per concludere in modo condiviso il percorso.Qual è la differenza tra l’accesso al SIASP e all’AMU?
29-lug-2025
Il SIASP offre supporto psicologico clinico breve alla comunità studentesca UniPa. L’AMU è un ambulatorio medico universitario rivolto anch’esso alla comunità studentesca UniPa e si occupa di salute generale, anche psicologica, ma con modalità di accesso diverse (AMU). L’AMU è anche un servizio integrato del SIASP che può prendere in carico studenti che hanno fatto richiesta per un supporto psicologico, laddove il professionista della salute ritenga utile un invio per una consultazione psichiatrica.
Gli studenti di Psicologia saranno seguiti dai loro docenti?
29-lug-2025
No. Gli studenti di Psicologia non saranno mai assegnati a docenti con i quali hanno rapporti di valutazione o didattica, nel pieno rispetto della privacy e del codice etico.Se ho già iniziato un percorso psicologico ma mi laureo, posso continuare ad essere seguito?
29-lug-2025
No, il percorso anche se è iniziato prima della laurea dovrà concludersi entro il termine del conseguimento del titolo. Avrai modo di valutare obiettivi e tempi con il professionista dedicatoQual è la differenza tra psicologo, psichiatra e psicoterapeuta?
29-lug-2025
Lo psicologo è un professionista laureato e abilitato all’esercizio della professione. Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria. Lo psicoterapeuta è uno psicologo (o un medico solitamente pscichiatra) con formazione specialistica riconosciuta in psicoterapia. Essere affidati ad uno psicologo, psichiatra o psicoterapeuta non dipende necessariamente dalla gravità del disagio ma dalla natura delle difficoltà, dai bisogni della persona e dagli obiettivi terapeutici concordati con il professionista della salute.
