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GIOVANNI TRAVAGLIATO

«Son ricettacolo di ogni bella cosa, sian drappi o sian gemme». I cofani eburnei medievali della Cappella Palatina di Palermo in relazione al loro contenuto

Abstract

Il saggio si propone di esplorare la funzione di contenitore/contenuto, un approccio nuovo e ancora poco conosciuto negli studi scientifici specialistici, di una tipologia molto particolare di manufatti storico-artistici medievali: i cosiddetti “avori arabo-siculi”. Essi, intagliati, dipinti e/o incisi, furono realizzati nei secoli XI-XIII in territori come Iran-Siria-Egitto, Sicilia-Campania, Penisola Iberica e Costantinopoli. In particolare, si tratta di alcuni casi studio scelti tra i 15 manufatti (oltre al riccio di pastorale) conservati nel tesoro della Cappella Palatina di Palermo, in Sicilia, di cui si ipotizza quale potesse essere il contenuto originario, nonché le circostanze che hanno portato al loro arrivo a Palermo e le relazioni che li legavano alla famiglia reale, alla corte e al clero.