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ANDREA SCIASCIA

Una città da marciapiede. L'espansione della vegetazione e il sacco di Palermo

Abstract

Il saggio si sofferma sull'ipotesi iniziale da cui è scaturita la sperimentazione progettuale e la riflessione teorica interdisciplinare. Si è immaginato di sottoporre Palermo ad una nuova forma di espansione vegetale che si propaga dalla Riserva Naturale Orientata del Monte Pellegrino. Tale espansione riguarda sia il fronte est che lambisce le borgate dell'Arenella e quella di Vergine Maria, coinvolgendo il Cimitero dei Rotoli; sia il fronte opposto che ha come margine il viale del Fante. Il saggio si sofferma sulle possibili conseguenze urbane di tale espansione e sul modo in cui l'espansione vegetale e la risposta architettonica alle tante esigenze inevase possano modificare positivamente una parte consistente della città contemporanea.