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FABIO RAPISARDA

Il percorso temporale soggettuale come linea guida del macro-processo psicoanalitico

Abstract

L’autore, con il seguente scritto, propone una sua personale rivisitazione della lettura del processo psicoanalitico, partendo da un percorso soggettuale che si sviluppa a partire dalle prime relazioni con il caregiver, all’interno di un funzionamento generale dei sistemi dinamici complessi non lineari. Viene proposto, rispetto ad ogni passaggio (coscienza- coscienza della coscienza - creatività) come evoluzione del processo esposto precedentemente da Minolli (2015), la costruzione di un percorso temporale soggettuale all’interno dell’auto-(geno-feno)-organizzazione (Morin, 1980). Tale lettura del macro-processo (che interessa lunghi periodi del percorso analitico), dovrà essere successivamente collegata a quella del micro-processo, legato principalmente, ma non solo, a ciò che avviene nelle singole sedute o ad un gruppo di sedute. Per lo studio del macroprocesso, oggetto di questo lavoro, i punti tenuti in considerazione sono i seguenti: 1) Evoluzione del percorso temporale dell’Io-soggetto nel corso della propria esistenza, rispetto sia all’ambiente circostante, che agli eventi della vita reale intercorsi; 2) Valutazione qualitativa della relazione autocosciente paziente-analista; 3) Valutazione del percorso autocosciente dell’Io-soggetto, prendendo in considerazione gli aspetti della coscienza- coscienza della coscienza (o autocoscienza) – creatività. Prenderli in considerazione, potrebbe avere un’indubbia importanza per aiutare l’Io-soggetto a prendere in mano, in modo creativo, il proprio percorso ed indirizzarlo in una nuova modalità di essere rispetto a quella precedentemente tracciata.