Considerazioni sulla bottega dei fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta: il gusto dello stucco barocco in Sicilia tra protagonisti e comprimari
- Autori: Palazzotto, P
- Anno di pubblicazione: 2025
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/683466
Abstract
L’articolo si sofferma in maniera sistematica sulla bottega palermitana degli stuccatori Giuseppe e Giacomo Serpotta. Dopo aver posto in evidenza anche il ruolo della formazione nella bottega paterna, ovvero dello scultore e stuccatore Gaspare Serpotta, del quale si rende nota un’inedita statua marmorea attribuitagli, si prendono le mosse dal cantiere della chiesa palermitana della Pinta, documentato a Giuseppe, in cui si ipotizza un intervento di Giacomo. A seguire si confrontano gli esiti della produzione parallela dei fratelli stuccatori con particolare attenzione a quella di Giuseppe, con l’obiettivo di distinguere e identificare le diverse mani nelle opere comuni, per esempio alla Badia Nuova e all’oratorio del Rosario in S. Zita di Palermo. A Giacomo viene inoltre attribuita l’edicola dell’androne del Palazzo Arcivescovile di Palermo finora ignorata dalla critica.