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ILARIA GRIPPAUDO

"Perché non mi hai guardata, Jochanaan?" Quattro piccoli saggi su "Salome" di Richard Strauss

Abstract

Il saggio si propone di indagare le complesse ragioni estetiche, musicali e drammaturgiche che spiegano la perdurante attualità di "Salome" di Richard Strauss, a oltre un secolo dalla sua prima rappresentazione. L’opera viene analizzata attraverso quattro assi principali, che corrispondono ad altrettanti piccoli saggi tematici: il corpo e lo sguardo, la struttura numerica e la solitudine, lo spazio e la coscienza, e infine la dicotomia tra innocenza e femme fatale. L’obiettivo è evidenziare come "Salome", pur fondata su una struttura saldamente ancorata alla tradizione, riesca a introdurre una modernità disturbante, che si esprime soprattutto nella centralità del corpo femminile e nel potere perturbante dello sguardo. L’opera, inoltre, viene letta come un laboratorio teatrale e psicologico in cui la musica – carica di sensualità materica e stratificazioni sinestetiche – si fa veicolo di pulsioni contraddittorie, spesso al limite dell’inesprimibile.