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MARIO FERRANTE

I limiti della libertà religiosa: le prefigurazioni di Francesco Scaduto

Abstract

L’idea alla base del lavoro prende le mosse dalla considerazione che Scaduto, oltre un secolo fa, abbia prefigurato la ricorrenza di alcune reazioni da parte dello Stato a tutela di alcune proprie “somme” prerogative nei confronti delle confessioni religiose. L’analisi lungimirante del giurista siciliano appare, in particolare, sotto certi aspetti, quasi “profetica”, se si tengono in considerazione le perspicue differenze nel tessuto connettivo sociale, politico e, soprattutto, giuridico esistenti tra i tempi in cui l'A. scriveva e i nostri giorni (prima tra tutte l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana). La prefigurazione qui portata in evidenza concerne, segnatamente, un modello di Stato di matrice giurisdizionalista che, nelle situazioni critiche, ritorna al presidio e alla tutela delle proprie prerogative di base, a costo di frizioni finanche con le direttrici costituzionali: individuando, al riguardo, tre ipotesi specifiche che appaiono costituire esemplificativa attuazione di tale (generale) "prefigurazione".