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SALVATORE DAMIANO

Grafie baresi di Giuseppe Samonà

Abstract

È possibile ribaltare gli esiti di un concorso di progettazione tenutosi nel 1932? Questa domanda pretenziosa vuole essere solo lo spunto per approfondire un metodo che consenta la valorizzazione del patrimonio archivistico relativo al progetto di architettura del XX secolo. Il caso dimostrativo riguarda la partecipazione di Giuseppe Samonà al concorso pubblico per il palazzo del Ministero dei Lavori Pubblici di Bari, nel quale l’architetto palermitano vinse solo un modesto premio ex-equo, non vedendo realizzata la propria proposta. A partire dalla documentazione archivistica superstite si è avviato un processo di ricostruzione virtuale dell’edificio in modo da verificare quali sarebbero stati gli eventuali esiti urbani della sua realizzazione. A mezzo di fotorestituzioni e simulazioni in ambiente digitale si è prodotta – di fatto – un’implementazione dell’archivio, ovvero un’opera di divulgazione dei contenuti al fine di testimoniarne il valore culturale.