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SALVATORE CASABONA

I CONFINI DEL COMPORTAMENTO GENITORIALE ‘ABUSANTE’: IL CASO DEI MINORI DI MAFIA

Abstract

Il saggio affronta il tema dei limiti alla discrezionalità educativa dei genitori, concentrandosi in particolare sulle situazioni familiari caratterizzate dalla presenza di una subcultura mafiosa. Attraverso l’analisi di numerose decisioni giurisprudenziali dei tribunali per i minorenni, si evidenzia come l’ambiente familiare mafioso possa costituire un grave pregiudizio per il minore non solo sotto il profilo psico-fisico, ma anche sotto quello educativo e culturale. Il concetto di “abuso della responsabilità genitoriale” viene distinto dalla mera “violazione dei doveri genitoriali”, collocandosi in una zona grigia in cui l’esercizio deviato del potere genitoriale compromette il superiore interesse del minore. Particolare rilievo è dato alla trasmissione, esplicita o implicita, di modelli disvaloriali – improntati a violenza, omertà e illegalità – e al rischio di devianza e stigmatizzazione sociale. Il saggio propone infine un’interpretazione costituzionalmente orientata dei limiti dell’autonomia educativa, richiamando il dovere dello Stato di intervenire per proteggere i minori da contesti educativi lesivi dei principi fondamentali della convivenza civile.