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GIUSEPPA COMPAGNO

The Neuroeducation perspective and individual learning specificities. A study

Abstract

Il secondo dei 7 principi enucleati nella Charte de la LIEN, esito del primo convegno della Ligue Internationale de l’Éducation Nouvelle, svoltosi a Calais nel 1921, esplicita che “L’educazione deve rispettare l’individualità del ragazzo. Questa individualità può svilupparsi solo con una disciplina che lo conduca alla liberazione delle sue energie spirituali”. A distanza di cento anni, gli impulsi metodologici transdisciplinari offerti dalla recentissima Neurodidattica sembrano perfettamente in sintonia con tale affermazione considerando che questa si concentra proprio su una pratica educativa e formativa volta a soddisfare i bisogni intellettuali ed emotivi di bambini e ragazzi nel rispetto delle loro peculiarità e caratteristiche intellettive. La Neurodidattica propone una visione olistica del soggetto in formazione, avente una specificità cognitiva, di apprendimento e intellettuale che consentono di riflettere sulla questione della tipizzazione cerebrale. Partendo da queste considerazioni, il presente studio si propone di tracciare le traiettorie di diversificazione e specializzazione emisferica volte a sostanziare le diverse morfologie cognitive, di apprendimento e intellettuali di ciascun discente in una prospettiva neurodidattica.