Il riconoscimento reciproco del maschile e del femminile nella prospettiva della pedagogia fondamentale
- Autori: Bellingreri Antonio
- Anno di pubblicazione: 2017
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/278017
Abstract
Il saggio descrive i dati fenomenologici elementari delle identità dei generi, la genitalità anatomica e il gender. Questo secondo reperto si presenta come l’aspetto malleabile della sessualità umana; la variabilità non è però assoluta: il corpo non può essere annullato e con esso le proprietà del corpo femminile e di quello maschile, congegni atti a generare una nuova vita della specie umana. Questi rilievi sono visti nella prospettiva dell’azione educativa, qui intesa come relazionalità riconoscente. Ora, una tale prospettiva consente di definire le identità dei generi come un’esistenziale, intenzionalità situata e desituante legate da un’unità originaria che ha la sua condizione di possibilità nella disposizione corporea. Consente inoltre di intendere la relazione di coppia, nella modalità autentica in cui essa si presenta ingresso nell’universo del dono, come un grande operatore del gender; il piano biologico è conservato ma insieme sublimato, in un orizzonte che qui viene denotato antropologia di tipo sponsale.