Il ruolo dell’empatia nell’alfabetizzazione affettiva [Le rôle de l’empathie dans l’alphabétisation affective],
- Autori: BELLINGRERI, A
- Anno di pubblicazione: 2014
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- Parole Chiave: Storia dell'empatia, categoria pedagogica, categoria educativa, il codice empatico, apprendere a significare il prorio sentire, scrive insieme un testo
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/98813
Abstract
Il ruolo dell’empatia nell’alfabetizzazione affettiva Solo di recente è sorta una riflessione sull’empatia come categoria pedagogica ed educativa. È al fondo una esperienza di condivisione dei vissuti delle persone incontrate; non è dote spontanea, ma è una virtù che esige di essere formata nelle sue dimensioni costitutive - in questo saggio definite veritativa, etica e dialogale. Così intesa, essa rivela la sua essenzialità per pervenire alla conoscenza di sé; e in particolare la sua insostituibilità per apprendere a cogliere e a significare il proprio modo di sentire. Il lavoro di alfabetizzazione emotiva regolata dal codice empatico è opera innanzitutto di un’intelligenza verbale, per denominare la qualità degli stati emozionali, delle emozioni degli affetti e dei sentimenti, e per definirne l’intensità . L’autore parla di questa forma speciale di dialogo empatico come si trattasse del processo di co-elaborazione di un testo di narrazione autobiografica, nel quale si tratta di significare il proprio costitutivo desiderio d’essere, quanto porta a sintesi tutta la nostra vita affettiva. Dalla riflessione condotta su di esso emerge con evidenza che la conoscenza di sé è un dono, dipende dalla libera iniziativa dell’altro; ed è un atto spirituale in senso eminente, perché implica di far vivere la parte più viva e più profonda di sé.