La verità umile del padre
- Autori: BELLINGRERI, A
- Anno di pubblicazione: 2014
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- Parole Chiave: Morte del padre, autoritario, permissivo, complesso di Edipo, Narciso, complesso di Telemaco, ritorno del padre in educazione
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/98804
Abstract
Tra i fenomeni nuovi che la riflessione pedagogica sulla vita di famiglia registra, forse il più interessante è costituito dal sensibile mutamento di coscienza dei nuovi padri nell’impegno educativo per i loro figli. Dal punto di vista esperienziale, bisogna riconoscere che il fenomeno emergente è ancora un fatto statisticamente minoritario, esso appare però pedagogicamente significativo: infatti, non è rilevabile solo una maggiore presenza fisica e psicologica dei padri, accanto alle madri e ai figli/alle figlie. La vera novità consiste in un inedito coinvolgimento dei neopadri nell’azione educativa. Questi padri più presenti non sono più i padri autoritari che, all’interno delle famiglie tradizionali, rappresentavano più un’istituzione che una persona concreta;. non sono neanche i padri permissivi, che si son dovuti adeguare alla contestazione anche aspra dei figli, lasciandoli tanto spesso soli. Essi hanno scelto di uscire dal nascondimento e dalla latenza; e quando incarnano un ideale di vita buona, hanno appreso che devono consegnarlo ad atti singolari e comunicarlo col linguaggio della testimonianza discreta – ecco la verità umile dei padri. Forse il mito per intendere adeguatamente il senso di questa paternità e lo specifico del rapporto coi figli non è più quello di Edipo né quello di Narciso; è il mito di Telemaco, il figlio di Ulisse. Dentro questo orizzonte di significato, il padre dona al figlio il diritto di desiderare la propria realizzazione; e il figlio può diventare giusto erede, quando realizza il desiderio del padre di vederlo realizzato.