Comunicazione del Rettore e del Prorettore Vicario sull’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2025
Care Colleghe, cari Colleghi,
nell'auspicio che abbiate trascorso un mese di agosto sereno e rilassante, comunichiamo che finalmente sono state assegnate agli Atenei italiani le voci principali del Fondo di Finanziamento Ordinario del 2025 (quota base, quota premiale, fondo perequativo, piani straordinari con eccezione di 50 milioni di euro di cui si attende ancora la distribuzione). L'assegnazione ha ampiamente confermato le attese del nostro Ateneo, segnando un cospicuo recupero rispetto al 2024, per quanto, come previsto, non completamente equivalente al taglio subito lo scorso anno.
Dal confronto con le medesime voci del 2024, risulta un incremento di oltre 10 milioni di euro, in larga parte dovuti a un aumento dell'aliquota della quota base legata al costo standard degli studenti regolari. Su questa voce abbiamo ottenuto un incremento di circa 7 milioni di euro, dovuto all'aumento del fondo nazionale, e un ulteriore incremento di oltre 2,7 milioni di euro, dovuto all'aumento del numero di studenti regolari dell'Ateneo. Questo importante risultato conferma la validità delle scelte effettuate dall'Ateneo attraverso l'apertura di nuovi corsi di studio, l'investimento nei poli territoriali, il progressivo ampliamento di diversi numeri programmati.
Grazie a questi dati, a fronte di un aumento del fondo nazionale del 2,98% sulle voci attualmente distribuite, Unipa ha ottenuto un incremento del 3,79%, mostrandosi quindi in grado di cogliere con efficacia la congiuntura favorevole, amplificandone gli effetti grazie alle proprie performance positive.
Un aspetto che merita notare è che questo risultato sconta anche una perdita di circa 730.000 euro dovuta, per la prima volta, all'applicazione di una penalizzazione all'ateneo finalizzata alla perequazione con gli atenei maggiormente in difficoltà. Fino al 2023, l'Ateneo si è giovato di questi interventi perequativi, che, a scapito degli atenei più performanti, hanno permesso di ridurre le perdite che l'FFO di anno in anno subiva. Nel 2024 si è interrotta questa tendenza, non rientrando più tra gli atenei che richiedevano l'applicazione di clausole di salvaguardia per limitare le perdite rispetto al dato medio razionale e, da quest'anno, siamo rientrati tra gli atenei che finanziano quelli maggiormente in difficoltà. Ovviamente avremmo preferito non subire questa penalizzazione, ma non possiamo certamente contestare un principio di solidarietà tra gli atenei che fino a poco tempo fa ci ha visto tra coloro che ricevevano aiuto.
Nei prossimi mesi dovremmo ricevere un'ultima tranche di circa 1,4 milioni di euro di una specifica voce dei piani straordinari, nonché le assegnazioni sulla copertura della no-tax area degli studenti con bassi ISEE, sul dottorato di ricerca e su altre importanti voci quali il tutorato e le politiche di genere. Su queste assegnazioni ci aspettiamo ulteriori incrementi rispetto allo scorso anno, che dovrebbero ulteriormente migliorare il quadro già molto positivo fin qui delineatosi.
È utile sottolineare che, con prudente capacità di previsione, in sede di redazione del bilancio 2025 il precedente Consiglio di amministrazione aveva condiviso la proposta dell'Amministrazione di aumentare di circa il 2% la stima delle entrate da FFO. Una parte di questi incrementi era quindi stata già messa a bilancio dell'Ateneo (pur tra le critiche di chi riteneva che la governance non si stesse adeguatamente preparando alla fase recessiva in cui si temeva che saremmo entrati), ma i dati appena discussi sono andati oltre quelle aspettative e ci permetteranno a breve di effettuare un assestamento di bilancio che renderà disponibili per le spese correnti e per gli investimenti dell'Ateneo alcuni milioni di euro (già oggi circa 3,5 milioni, in attesa delle definite assegnazioni che dovrebbero ulteriormente migliorare il quadro).
Accompagnati da questi dati così incoraggianti, ci apprestiamo con fiducia a ricevere tra poche settimane la visita dell'ANVUR per l'accreditamento periodico, che costituirà un passaggio importante per l'Ateneo.
Concludiamo questa comunicazione informando che, da oggi, comincia la propria attività il nuovo Direttore Generale, l'ing. Antonio Sorce, nominato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore previo parere del Senato Accademico. Per la prima volta da tanti anni, grazie alle notevoli competenze dell'ingegnere Sorce, è stato possibile affidare questo compito complesso e prestigioso a un Dirigente dell'Ateneo, che nella nostra amministrazione ha compiuto tutti i passi della propria carriera, fin dall'inizio. A lui, e a tutti noi, vanno i migliori auguri di una efficace e costruttiva attività nel nuovo anno accademico che ci apprestiamo ad inaugurare.
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Enrico Napoli |
Massimo Midiri
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