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Rileggere i fatti di mafia degli anni ’90: il DEMS presenta il docufilm "Corleone, l’immagine ribaltata" e ricorda la tragedia del Liceo Meli

25-nov-2025

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Martedì 25 novembre 2025, dalle 11:00 alle 13:00, nell’Aula Borsellino del Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (DEMS) di Palermo, in via Maqueda 324, sarà proiettato il docufilm Corleone, l’immagine ribaltata, scritto da Nuccio Vara e diretto da Giuseppe Gigliorosso.

L’opera offre una rilettura critica degli anni ’90, una stagione decisiva della storia siciliana, e invita a riflettere su come quel passato continui a plasmare il presente.

A guidare la riflessione sarà don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, affiancato dal giornalista Roberto Puglisi, dal professor Costantino Visconti del DEMS e dagli autori Vara e Gigliorosso. Le loro voci offriranno prospettive complementari sul rapporto tra memoria, impegno civile e narrazione pubblica.

L’incontro sarà arricchito dagli interventi istituzionali del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, degli ex sindaci Diego Cammarata e Leoluca Orlando (collegato da remoto), e del rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri, che porteranno il loro contributo sul tema della memoria civile e sulle responsabilità delle istituzioni nella costruzione di una cultura democratica.

La proiezione si inserisce in un incontro più ampio: nello stesso giorno sarà ricordato il quarantennale della tragedia del Liceo Meli, in cui persero la vita gli studenti Biagio Siciliano e Giuditta Milella. La loro morte si collocò in un periodo caratterizzato da un clima opprimente, dovuto all’inasprimento delle misure di sicurezza imposte dalla crescente minaccia mafiosa. La commemorazione di questa tragedia mostra come la mafia potesse produrre ricadute indirette ma comunque terribili, capaci di colpire anche contesti apparentemente lontani dal suo raggio d’azione. Quelle vite spezzate rappresentano una ferita che continua a interrogare la coscienza collettiva.

L’iniziativa vuole essere un unico spazio di memoria e responsabilità, per comprendere il passato e costruire un futuro libero da ogni forma di violenza e sopraffazione.

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