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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.95 del 22 dicembre 2010

In questo numero:

 IN PRIMO PIANO

  • Lo Steri regala altri gioielli: una chiesa e un dipinto attribuito a un maestro di Caravaggio
  • Diminuiscono i click sul web, ma il sito Unipa è il leader tra le Università

NOVITÀ UNIPA

  • Appello per il soffitto ligneo dipinto dello Steri
  • A Natale chiuse le strutture universitarie
  • In pagamento il rimborso delle tasse agli studenti per l’A.A. 2008/2009
  • Ad uno studente diversamente abile Unipa il premio “Fondazione Frisone” 2010
  • Aula al dottorando suicida Zarcone, il rettore risponde al ministro: “Vittima del disagio giovanile, non del nepotismo accademico”
  • Salvatore Novo nuovo direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Malattie Cardiovascolari e Nefrourologiche

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

  • Concorsi di ricercatore all’Università di Palermo

INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Al Politeama il Gran concerto di Natale
  • I servizi bibliotecari online dell’Ateneo di Palermo: strumenti su misura per lo studio e la ricerca scientifica
  • Allo Steri la personale di Pietro Lucio Cosentino

L'ECO DELLA STAMPA

  • Università, a metà gennaio prossimo forum Svimez atenei sud 
  • Museo della Specola, entro la primavera 2011 il recupero funzionale dell’equatoriale Merz
  • "Blocchiamo tutto day": annunciato assalto alla Regione

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IN PRIMO PIANO
1. Lo Steri regala altri gioielli: una chiesa e un dipinto attribuito a un maestro di Caravaggio
Chiesa sant'Antonio inaugurazioneDa oggi due nuovi gioielli aperti alla fruizione pubblica: la chiesa gotica di Sant’Antonio Abate costruita dai Chiaromonte, il cui restauro è stato progettato e diretto dai tecnici dell’Area tecnica dell’Università guidata da Antonino Catalano, dai funzionari Costanza Conti, Maria Carla Lenzo e Rosalba Musumeci e l’Angelo custode, la tela proveniente dalla Galleria interdisciplinare di palazzo Abatellis e appartenuto alle collezioni dell’allora Museo regio Università di Antiveduto Grammatica. L’inaugurazione ieri sera nell’ambito delle manifestazioni “Univercittà in Christmas”, alla presenza del rettore Roberto Lagalla, del direttore amministrativo Antonio Valenti, del direttore del Centro regionale del restauro Adele Mormino, dell’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Messineo, dell’assessore comunale al Centro storico Maurizio Carta e di altre personalità del mondo della Cultura e delle istituzioni.
“Con il restauro della chiesa di Sant’Antonio Abate - ha detto il rettore – un’altra importante tessera si aggiunge alla grande opera di recupero dello straordinario complesso monumentale dello Steri: ricchissimo patrimonio architettonico e storico, per certi aspetti unico al mondo, che meriterebbe di essere riconosciuto dagli organismi internazionali che hanno a cura la tutela dei grandi monumenti”.Coro multietnico
Nel corso della manifestazione si è esibito il coro multietnico dell’Università e dell’Ersu di Palermo, diretto dal maestro Piero Gizzi.
L’amministrazione universitaria adesso è impegnata a portare avanti una seconda parte del programma di recupero del’area dello Steri che riguarderà l’organizzazione di un sistema museale. A breve sarà realizzato l’allestimento delle carceri dei Penitenziati, la bouvette e l’ingresso del pubblico da piazza Marina. Successivamente si procederà al restauro dell’ex sala delle Verifiche da destinare a centro espositivo e si completerà il recupero dei magazzini ottocenteschi destinati a sale di studio e ad ospitare i laboratori della scuola di restauro.
Da oggi e fino al 25 dicembre la chiesa di Sant’Antonio Abate, sarà aperta al pubblico gratuitamente, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Il giorno di Natale sarà possibile visitare la chiesa dalle 9 alle 13. Successivamente il sito sarà inserito nel circuito delle visite a pagamento del complesso Steri.

2. Diminuiscono i click sul web, ma il sito Unipa è il leader tra le Università
Con un milione e 200 mila visite e 12 milioni di pagine viste, il portale dell’Università di Palermo è il sito più cliccato della regione nel mese di novembre, seguito dall’Università di Catania con 1 milione e 100 mila visite e nove milioni di pagine viste. Rimane stabile come visite, pur perdendo 900 mila pagine viste e una posizione, il sito del Giornale di Sicilia con 1 milione di visite. Al quarto posto arriva Repubblica Palermo (910 mila visite e mezzo milione in meno di pagine viste rispetto al mese scorso) seguito da La Sicilia (760 mila visite e un milione e 900 mila pagine viste).
Secondo le statistiche dei principali siti web siciliani le stime numeriche fornite da Google con lo strumento DoubleClick Ad Planner, escluso il sito della Regione Siciliana che non viene preso in considerazione poiché non sono disponibili dati è pertanto quello dell’Università di Palermo (il sistema computa l’intero dominio e non il solo portale unipa.it come avveniva fino al mese scorso).
I siti dedicati al Palermo guadagnano tutti: MediaGol fa segnare + cinquantamila visite e + 800 mila pagine viste e attestandosi a 570 mila visite e tre milioni e 400 mila pagine viste; Stadionews guadagna novantamila visitatori e un milione di visualizzazioni di pagina (380 mila visite e un milione e 900 mila pagine viste). Sale anche il sito del Palermo Calcio (270 mila visite e un milione e 300 mila pagine viste).
Tra i siti d’informazione nativi online Live Sicilia perde 20 mila visitatori e 40 mila pagine viste (il dato di novembre è quindi di 380 mila visite e 960 mila pagine viste) e Sicilia Informazioni perderebbe 130 mila pagine viste (la stima è di 290 mila visite e 620 mila pagine viste). BlogSicilia viene riportato in calo dopo il cambio di format da blog a giornale online (meno 50 mila pagine e 30 mila visite, attestandosi a 260 mila visite e 630 mila pagine).
Tra gli enti il sito del comune siciliano più visto è ancora quello di Palermo (120 mila visite e 570 mila pagine viste) e tra le province primeggia ancora Ragusa (39 mila visite e 150 mila pagine viste).
Tra i blog isolani guadagna 20 mila visite e 80 mila pagine viste Mobilita Palermo. I dati sono in parte stime e in parte sono tratti da Google Analytics (il servizio di statistiche di Google) se i proprietari dei siti hanno deciso volontariamente di renderli pubblici.

NOVITÀ UNIPA
1. Appello per il soffitto ligneo dipinto dello Steri
Sala MagnaDefinito da Ferdinando Bologna “soffitto-enciclopedia mai più ripetuto e senza eguali” con i suoi 440 metri quadri di dipinti a tempera su legno, rara e stupefacente testimonianza della variegata cultura medievale per il suo complesso e articolato racconto iconografico che intreccia con grande sapienza narrativa storie bibliche, cavalleresche e mitologiche, ed ancora esempio straordinario di una più che riuscita fusione tra reinterpretazione di un’alta tradizione locale e conoscenza dei più tardi soffitti islamici della costa magrebina e al pari degli "artesonados" spagnoli, questo e molto altro è il soffitto ligneo che copre l’aula Magnaall’interno del trecentesco palazzo Chiaramonte detto Steri.
Ebbene, attaccato dalle termiti, questo gioiello, il cui valore culturale è noto al mondo, rischia il collasso.         
Una “malattia” grave dunque la sua, la cui conoscenza, negli effetti e nelle cause, si deve a quanto ha esitato un lavoro di ricerca multidisciSala Magna soffittoplinare. Voluto dall’Ateneo di Palermo ai fini di individuare il perché del degrado e stabilire i protocolli di intervento da adottare per il restauro definitivo, ha consentito un duplice esito:
un accurato monitoraggio con la conseguente realizzazione, supervisore la Soprintendenza BB. CC. AA., di un “intervento pilota”, finanziato dall’Ateneo, coordinato e diretto dall’Area Tecnica dell’Università;
l’avvio della progettazione esecutiva del restauro dell’intero soffitto, finalizzato ad eliminare le cause del degrado e a mettere in atto quell’insieme di interventi tesi a garantirne la salvaguardia e la valorizzazione.
Nell’evidenziare che il costo presuntivo di questo complesso di lavori si ritiene pari a circa  3.000.000 di euro, si rileva l’estrema difficoltà di reperire tale somma ed al pari l’improrogabile urgenza di attivare l’intervento che la stessa sottende onde evitare che un tale patrimonio possa rischiare irrimediabilmente di perdersi.
Ci si rivolge pertanto alle istituzioni tutte, al mondo della cultura ed anche a quegli imprenditori ed industriali sensibili all’inestimabile valore dell’arte.

2. A Natale chiuse le strutture universitarie
Tutte le strutture dell’Università di Palermo ad eccezione dei servizi erogati dal SIA, del Settore protocollo, posta e archivio generale, nonché quelli erogati dallo sportello di front office appositamente istituito presso le Segreterie studenti, nonché l’UOA presenze e trattamento accessorio per la parte relativa alle visite mediche fiscali per il periodo natalizio rimarranno chiuse. Lo ha disposto l’amministrazione universitaria in base a quanto previsto dal contratto collettivo integrativo di lavoro e della legge finanziaria che invita le amministrazioni pubbliche ad adottare misure idonee a determinare un risparmio energetico. Il periodo di chiusura delle strutture universitarie sarà dal 24 dicembre 2010 al 1° gennaio 2011, fermo restando la garanzia dei servizi essenziali, nonché la salvaguardia di particolari esigenze delle singole strutture.
Durante i predetti periodi di chiusura, il personale sarà collocato d’ufficio in congedo ordinario o in riposo compensativo o eccedenze orarie. I dipendenti recupereranno i debiti orari relativi alla mancata prestazione lavorativa entro il trimestre successivo.

3. In pagamento il rimborso delle tasse agli studenti per l’A.A. 2008/2009
Disponibili presso gli sportelli di Unicredit Bank - Banco di Sicilia, i rimborsi parziali delle tasse e dei contributi universitari versati dagli studenti immatricolati nell’anno accademico 2008/2009 e regolarmente iscritti nell’anno accademico 2009/2010, al 2° anno dei Corsi di Laurea in Chimica (classe 21 D.M. 509/99 e classe L27 D.M. 270/2004) Scienze Fisiche (classe 25 D.M. 509/99 e classe L30 D.M. 270/2004), Matematica (classe 32 D.M. 509/99 e classe L35 D.M. 270/2004) e Statistica ed Informatica per l’Analisi e la Gestione dei Dati (classe 37 D.M. 509/99 e classe L41 D.M. 270/2004).
Gli elenchi degli aventi diritto sono consultabili presso le presidenze della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e della Facoltà di Economia. “Gli studenti interessati al rimborso – spiega il vice dirigente responsabile Franca Troja -  dovranno presentarsi presso gli sportelli bancari muniti di un documento personale identificativo e del codice fiscale”.

4. Ad uno studente diversamente abile Unipa il premio “Fondazione Frisone” 2010
“Per avere seguito con impegno, dedizione, responsabilità e tenacia le lezioni del corso di aurea in Scienze naturali e per essersi integrato nel contesto universitario, socializzando con i colleghi e partecipando attivamente alle attività dell’Ateneo”. Con questa motivazione Pietro Aiello, studente diversamente abile, iscritto al 3 anno la facoltà di Scienze MM.FF.NN, è il vincitore della terza edizione della borsa di studio conferita dalla “Fondazione Frisone” di Catania. La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 30 dicembre 2010, alle ore 10.30 presso l’Aga Hotel di Catania, durante la quale Aiello, segnalato dalla docente Anna Scialabba della facoltà di Scienze MM.FF.NN. riceverà un assegno di 3.000 euro che gli consentirà di proseguire gli studi fino al conseguimento della laurea.

5. Aula al dottorando suicida Zarcone, il rettore risponde al ministro: “Vittima del disagio giovanile, non del nepotismo accademico”
Zarcone NormanIl rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, risponde al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini che lo ha sollecitato a intitolare un’aula e a conferire il dottorato di ricerca alla memoria a Norman Zarcone, il dottorando che si è suicidato due mesi fa gettandosi da una finestra della facoltà di Lettere.
Qui di seguito il testo della lettera del rettore Lagalla inviata al ministro Gelmini.
Onorevole Ministro, rispondo volentieri alla Sua comunicazione del 21 dicembre u.s. con la quale Ella, verosimilmente sulla base di informazioni non formalmente riscontrate presso gli organi di governo di questo Ateneo, è portata a considerare il tragico ed estremo gesto del giovane Norman Zarcone come “teso a protestare contro il sistema delle baronie e delle logiche del mondo accademico”.
Premesso che la specifica vicenda – come potrà essere riferito dagli organi inquirenti – presenta profili di ben diversa complessità, non sfuggirà alla Sua competente attenzione come la stessa si presti – ed, ahimè, continua a prestarsi – a facili, per quanto involontarie, mistificazioni e a più di qualche strumentalizzazione, soprattutto da parte degli organi di informazione.
Rassegno le superiori considerazioni con la prudenza che il caso impone e, ovviamente, non ho mancato di seguire con attenzione l’evolversi della questione che, in ogni caso, non può essere archiviata come una liquidatoria sentenza di riprovazione nei confronti dell’Ateneo di Palermo, della  Sua Facoltà di Lettere e Filosofia e del corso di dottorato frequentato dallo sfortunato giovane ai quali nulla – e ribadisco nulla - può essere imputato con riferimento alla specifica vicenda.
Questa Università - come confido Ella ben sappia - è impegnata in un rigoroso processo di rimodulazione della spesa, di revisione dell’offerta formativa, di potenziamento della ricerca e di miglioramento dei servizi agli studenti, nonostante il difficile momento di crisi del sistema e la continua contrazione delle risorse finanziarie, particolarmente avvertita dagli Atenei del Mezzogiorno d’Italia dove più acuti sono i bisogni e le sofferenze della gente.
E’ profondamente ingiusto che gli sforzi, reali e concreti, di tanti operatori universitari - che stanno dispiegando volontà e determinazione proprio nel senso da Lei voluto ed auspicato – vengano vanificati e sviliti attraverso la facile equazione tra un gesto disperato e l’insistito richiamo a nepotismo e malaffare – tutti a dimostrarsi - del quale, a questo punto, l’Ateneo di Palermo diverrebbe, nell’immaginario collettivo, il simbolo negativo e deteriore in nome e per conto dell’intero sistema accademico italiano.
La invito, Signor Ministro, a prendere visione del Codice Etico recentemente varato dal Senato Accademico, ben più stringente delle previsioni contenute nell’emanando provvedimento legislativo di riforma del sistema universitario.
Mi consenta di affermare che diversa e più ragionevole cosa sarebbe, come è,  inquadrare il gesto di Norman nell’ambito di un diffuso stato di disagio giovanile e di un’incerta prospettiva di futuro ai quali concorrono la generalizzata crisi economico-sociale, l’inadeguatezza dei sistemi formativi e la povertà di buoni esempi che promana, volta per volta, non solo dall’Università italiana ma, più in generale, da una parte non trascurabile della classe dirigente di questo Paese  che, nonostante tutto, continuiamo ad amare e per il quale, Lei come me stesso e come tanti onesti docenti e laboriosi studenti, ci impegnano giorno per giorno.
Condividerà, altresì, che il disperato gesto di un uomo – che si spinge fino alla negazione della vita – merita, più e prima di ogni altra cosa, composto rispetto e non consente ad alcuno di prefigurare interpretazioni autentiche di ciò che di insondabile può attraversare la mente umana. Mentre mi è gradito inviarLe copia del documento che, in merito alla vicenda di Norman, il Senato Accademico ha esitato in data 13 dicembre 2010, confermandolo in ogni sua parte, Le assicuro ogni personale considerazione in ordine agli auspici da Lei rappresentati; ovviamente, mi farò parte diligente nel trasferirLe gli esiti delle determinazioni autonomamente assunte dagli organi di governo di questa Università.
L’occasione mi è, infine, gradita per ricambiare gli auguri per le imminenti festività ed inviarLe i migliori saluti.
Il rettore Roberto Lagalla

6. Salvatore Novo nuovo direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Malattie Cardiovascolari e Nefrourologiche
Con decreto del Roberto Lagalla nominato il nuovo direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Malattie Cardiovascolari e Nefrourologiche. Si tratta di Salvatore Novo, ordinario della Facoltà di Medicina che resterà in carica per il triennio accademico 2010/2013.

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’
1. Concorsi di ricercatore all’Università di Palermo
Laboratorio biologiaUn bando per complessivi 81 posti di ricercatore universitario, a tempo indeterminato, presso l’Università di Palermo, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 101 (4a serie speciale - Concorsi) del 21 dicembre 2010. Si tratta di due distinti avvisi di indizione delle procedure comparative per il reclutamento di Ricercatori universitari di cui n. 54 posti di ricercatore universitario per varie facoltà, cofinanziati ai sensi del D.M. n. 298 del 10 novembre 2008 e del D.M. n. 212 del 24 novembre 2009 e per la copertura di n. 27 posti di ricercatore universitario presso varie Facoltà e di cui n. 3 posti a carico del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
I bandi sono scaricabili dal portale Unipa al seguente indirizzo:
http://portale.unipa.it/amministrazione/arearisorseumane/selezioni/home/Docenti/II-2010/index.html

INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI
1. Al Politeama Gran concerto di Natale
Giovedì 23 dicembre 2010, avrà luogo il Gran concerto di Natale dell’Orchestra sinfonica Siciliana al Politeama Garibaldi di Palermo. L’iniziativa prevista nel’ambito della manifestazione “Univercittà in Christmas” si svolgerà a partire dalle ore 18.
Ingresso con inviti.

2. I servizi bibliotecari online dell’Ateneo di Palermo: strumenti su misura per lo studio e la ricerca scientifica
Giovedì 23 dicembre alle ore 16, nel Salone Sisto IV del complesso monumentale di San Francesco d’Assisi in Palermo, con ingresso dalla via del Parlamento, 32, nell’ambito delle iniziative rivolte alla diffusione della cultura del libro, l’Università di Palermo, la Biblioteca Francescana e l’Officina di Studi Medievali, invitano a partecipare al seminario su: “I servizi bibliotecari online dell’Ateneo di Palermo” strumenti su misura per lo studio e la ricerca scientifica tenuto da Simonetta Sarzana, funzionario di biblioteca presso il Settore Biblioteca digitale – Sistema bibliotecario e Archivio storico di Ateneo.
L’incontro ha lo scopo di promuovere e diffondere l’informazione sui servizi bibliotecari a distanza, disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che l’Ateneo di Palermo offre ai suoi utenti istituzionali. Attraverso i servizi digitali è possibile, in qualunque momento e da qualunque posto: consultare dal proprio PC il catalogo unificato di tutte le biblioteche di Ateneo e prenotare o rinnovare online il prestito dei libri che interessano; cercare sulla Biblioteca digitale di Ateneo, anche comodamente da casa tramite il servizio VPN, tra milioni di articoli e documenti di ogni genere, per recuperare materiale scientifico utile per lo studio e la ricerca (banche dati, periodici elettronici, motori di ricerca scientifici, risorse open access, etc.); usare il servizio ‘Chiedi al bibliotecario’ per porre quesiti semplici di natura bibliografica e ricevere indicazioni sulle strategie di ricerca o informazioni sui servizi bibliotecari; connettersi in wireless ad Internet da una qualunque postazione di lettura della biblioteca senza l'uso di cavi di rete, tenersi aggiornati su Facebook sulle attività delle biblioteche di Ateneo e molto altro ancora.

3. Allo Steri la personale di Pietro Lucio CosentinoCosentino
Sabato 8 gennaio 2011, alle ore 18.30 inaugurazione della mostra di grafica (opere sia a carboncino sia ad acquarello) “La ricerca del particolare che amo” di Pietro Lucio Cosentino. La rassegna sarà ospitata dalla sala delle Armi, allo Steri, dall’8 al 30 gennaio 2011.
“Allo Steri, sede del Rettorato della mia Università – scrive l’autore della mostra nell’invito - dopo più di cinquanta anni dal mio primo ingresso in questo Ateneo, come studente in Fisica. Allo Steri, con i miei disegni ed i miei acquarelli maniacali, che inseguono le fotografie per recuperarne l'emozione nella soggettività del disegno, nel quale metto a fuoco e sfuoco tutto ciò che desidero e ritengo utile per intercettare i miei sogni ed i miei desideri, per descrivere il particolare che amo ed irretisco, per sconfiggere i segni del tempo e dell’oblio”.

L'ECO DELLA STAMPA
1.  Università, a metà gennaio prossimo forum Svimez atenei sud 
Rassegna stampaSi è tenuto mercoledì scorso presso la Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il seminario “Il ruolo delle Università per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Il seminario è stato promosso dal Forum delle Università del Mezzogiorno della SVIMEZ con l’obiettivo di indagare il ruolo svolto storicamente dagli atenei nello sviluppo dei territori meridionali. Il prossimo incontro si terrà a metà gennaio.
Gli atti del seminario confluiranno nel volume “Le Università del Mezzogiorno nella storia dell’Italia unita 1861-2011”, edito da Il Mulino.
Il volume intende analizzare il ruolo svolto dagli atenei nella storia d’Italia, i caratteri delle Università nell’area al 1861, le successive fasi storiche, passando per il fascismo, la Liberazione, il ’68, gli ultimi 50 anni. Il volume sarà poi corredato da profili delle singole Università e dati statistici.
“Con questo primo incontro abbiamo voluto iniziare a mettere sul tavolo numerosi contributi sul ruolo svolto dagli atenei nello sviluppo del Mezzogiorno dal 1861 ad oggi, ha dichiarato il coordinatore del Forum Alessandro Bianchi. Ci interessa in particolar modo testimoniare come la ricerca e l’alta formazione abbiano contribuito alla crescita economica dell’area e come, soprattutto in zone difficili di abbandono e degrado del territorio siano state capaci di innescare nuove attività”.
Il Forum delle Università del Mezzogiorno ha l’obiettivo di promuovere e realizzare   iniziative di studio sul Mezzogiorno, attività di formazione post-lauream, convegni di studio. Il Forum ha una durata di due anni, rinnovabile, e nomina un rappresentante che siede nel CdA dell’Associazione.
Al Forum hanno già aderito 21 atenei del Sud su 28: le due Università di Bari, del Salento, del Sannio, del Molise, della Basilicata, di Catania, di Catanzaro, della Calabria,
di Foggia, di Enna, di Napoli (II Università, Parthenope, L’Orientale, Suor Orsola Benincasa), di Messina, di Palermo, di Reggio Calabria, di Sassari.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore SVIMEZ Riccardo Padovani, il Rettore dell’Università del Molise Giovanni Cannata, i Professori Amedeo Lepore, Leandra D’Antone, Giorgio Ruffolo e Franco Rizzi, segretario generale dell’Unimed, Unione delle Università del Mediterraneo.
(www.crui.it)

2. Museo della Specola, entro la primavera 2011 il recupero funzionale dell’equatoriale Merz
Osservatorio astronomico 2Alla fine del mese di novembre Paolo Brenni, Presidente della Scientific Instrument Society ed esperto di fama internazionale nel restauro di strumenti scientifici storici, ha esaminato le condizioni dell’equatoriale Merz installato nella cupola centrale del Museo della Specola.
Da alcuni anni l’INAF Osservatorio di Palermo ha in progetto il recupero funzionale dello strumento, restaurato nel 2001, al fine di un utilizzo per scopi divulgativi e didattici. Tale progetto è stato tuttavia finora ostacolato dalla difficoltà di reperire il movimento ad orologeria, un pezzo meccanico mancante, difficilmente riproducibile. In questi anni si è quindi cercato di individuarne qualcuno dismesso da qualche altro strumento e compatibile con le caratteristiche del nostro Merz, ma tali ricerche non hanno prodotto l’esito sperato.
Inoltre, in questi anni si è evidenziata una lesione nel marmo del pilastro che sorregge lo strumento e si è resa quindi necessaria un’indagine sulla stabilità dello strumento e un esame della gravità della lesione e dei suoi possibili effetti. Brenni ha riassunto i risultati del suo esame in una relazione. Innanzi tutto, ha potuto constatare che lo stato di conservazione dello strumento, a dieci anni dal restauro, è molto buono: il Merz è in condizioni soddisfacenti e ha risposto molto bene alle condizioni microclimatiche della sala in cui è esposto.
La lesione nel marmo, probabilmente dovuta all’espansione termica delle parti metalliche insite nel pilastro, necessita di un restauro che scongiuri il rischio di un distacco del cuneo corrispondente allo spigolo superiore del pilastro. Una tale operazione implicherà lo smontaggio dello strumento, al fine di intervenire sul pilastro in maniera efficace ed accurata. Fortunatamente, Brenni ha verificato che l’attuale lesione non compromette la stabilità dello strumento e quindi non vi sono rischi per il Merz e per il suo futuro utilizzo.
Per quanto riguarda la movimentazione, data la difficoltà di reperire un movimento ad orologeria coevo allo strumento, Brenni è del parere di operare un intervento reversibile, che rispetti il carattere storico dello strumento e le sue caratteristiche, in modo da mostrare al pubblico come veniva utilizzato lo strumento dagli astronomi del suo tempo.
Sulla base di tali indicazioni, l’Osservatorio si propone di effettuare gli interventi necessari a ripristinare la funzionalità del Merz entro la primavera 2011.
Il Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, informato dell’attuale stato di chiusura del Museo della Specola, è intervenuto sulla questione ed ha rilevato le implicazioni negative della mancata fruizione del patrimonio della Specola, sollecitando le autorità coinvolte ad individuare delle soluzioni rapide per il ripristino delle attività museali, assicurando la collaborazione dell’Ateneo.
Intanto, l'Osservatorio sta espletando una procedura per il conferimento dell'incarico del servizio di progettazione per la redazione un progetto da sottoporre alle autorità competenti in modo da ottenere il certificato prevenzione incendi – condizione, posta per la riapertura del Museo.
(www.astropa.unipa.it/museo/visite_museo.htm)

3. "Blocchiamo tutto day": annunciato assalto alla Regione
Assalto alle sedi della Regione: é la ricetta del quarto "Blocchiamo tutto day", organizzato dagli universitari e dal movimento "Studenti medi" delle superiori, che paralizzerà la città. Mentre il ddl sulla riforma dell'università sarà in discussione al Senato, i ragazzi scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso non solo contro la legge Gelmini ma anche contro il governo. Tre i concentramenti, tutti alle 9: gli universitari  si incontreranno in parte alla facoltà di Lettere e in parte in via Archirafi, davanti la facoltà di Scienze matematiche, mentre i ragazzi delle scuole superiori si riuniranno a piazza Politeama. I cortei si dirigeranno verso Palazzo dei Normanni e Palazzo d'Orleans, sedi rispettivamente del parlamento siciliano e del governo regionale, ma non si escludono blitz agli altri "palazzi del potere" e cioé alle sedi degli assessorati, della Provincia e di Confindustria. "Sarà - dicono gli studenti riuniti questo pomeriggio alla facoltà di Agraria - una protesta pacifica. I nostri scudi saranno i libri e faremo quindi dei book block. Non abbiamo bisogno della violenza per far valere le nostre ragioni". "Anche noi, come gli universitari - ha detto Federico Guzzo del movimento Studenti medi - vogliamo che questo movimento e questo periodo di lotta e di rivendicazioni duri fino a quando se ne andranno tutti da questo governo. Que se vajan todos: è proprio questo il nostro motto".
(www.siciliainformazioni.com)