Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Regolamento per la disciplina del fondo di Ateneo per la premialità - modifiche

12-giu-2025

Ascolta

Approvate le modifiche al Regolamento per la disciplina del fondo di Ateneo per la premialità, riguardanti i compensi incentivanti legati a incarichi specifici e l’attività didattica aggiuntiva.

In particolare, il Regolamento, già modificato con D.R. n. 6021/2024, viene ulteriormente aggiornato, escludendo dalle previste premialità i Presidenti dei Poli territoriali di Agrigento, Caltanissetta e Trapani e i Coordinatori dei Corsi di Studio in quanto per tali figure sarà prevista un'indennità di carica, secondo quanto previsto dall’art. 74 del nuovo Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità (D.R. n. 136/2024). In tal modo si potranno assegnare a questi colleghi indennità non limitate dalla consistenza del Fondo per la Premialità, che per legge può essere alimentato solo da specifiche fonti (prioritariamente, gli scatti stipendiali non corrisposti e le risorse esterne da progetti). 

Per i restanti soggetti, sono stati elevati diversi importi dei compensi, secondo quanto riportato nella seguente Tabella:

Tipologia

Indennità comprensiva degli oneri (euro)

Presidente del Presidio di Qualità di Ateneo

4.000

Componenti docenti, rappresentanti delle n. 5 Macro Aree CUN, del Presidio di Qualità di Ateneo

2.000

Componenti dello Steering Committee e dei Mission Board dell’Alleanza Forthem nonché del Work Package del progetto Forthem di cui è responsabile l’Ateneo

1.000

Coordinatore/trice del Consiglio Scientifico di Ateneo

1.000

Delegati/e alla didattica, alla ricerca dei Dipartimenti

1.500

Delegato/a del Rettore alle Relazioni Sindacali

4.000

Direttore/trice della Scuola di Dottorato

1.500

Presidente del Centro Linguistico di Ateneo (CLA)

2.500

Presidente del Centro Orientamento e Tutorato (COT)

2.500

Si prevede che i suddetti compensi non siano cumulabili tra loro, né con con altre indennità di Ateneo.

Le modifiche riguardano anche l’articolo 5, relativo al Compenso incentivante per l’attività didattica aggiuntiva nei Corsi di laurea tradizionali e nei Corsi di laurea telematici o per la registrazione di videolezioni nei CdS tradizionali. La nuova formulazione prevede l’estensione della platea dei destinatari, includendo, oltre ai professori ordinari e associati, anche i ricercatori a tempo determinato di tipo B  e gli RTT. Si prevedono per queste categarie nuove soglie orarie, con il riconoscimento del compenso per le ore di attività didattica frontale dalla 121a alla 180a. Per i professori, si prevede che il compenso possa essere attribuito per un massimo di 100 ore (precedentemente, il limite massimo era fissato a 60 ore), a partire dalla 140-esima. Viene anche effettuata una modifica dei requisiti relativi agli insegnamenti opzionali, che verranno retribuiti solo se risulteranno almeno 30 iscritti all’insegnamento per le lauree e le lauree magistrali a ciclo unico e almeno 10 iscritti per le lauree magistrali (a fronte dei 40 previsti in precedenza). Viene anche previsto un allentamento del requisito di valutazione degli studenti, in quanto il punteggio minimo richiesto nelle valutazioni studentesche per accedere al compenso passa da 8 (su 10) a 6, considerando solo l'anno accademico precedente (e non più il triennio precedente).

Viene introdotto, inoltre, un meccanismo premiale che prevede la possibilità che l’importo orario (di base 30 €/h) salga a 40 €/h se un insegnamento da almeno 9 CFU ha una valutazione non inferiore a 8,5 oppure se il docente ha erogato almeno 9 CFU in corsi con almeno 150 studenti regolari iscritti.

La richiesta potrà essere inoltrata sia tramite una scheda online sia accedendo a una piattaforma dedicata alla presentazione della domanda.