Approvata la IV edizione del progetto Università Diffusa, un’iniziativa che mira a rafforzare il legame tra l’Università di Palermo e il territorio attraverso attività educative, culturali e civiche rivolte a studenti e cittadini, anche adulti, in coerenza con gli obiettivi di terza missione e impatto sociale dell’Ateneo.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delineato dal Piano Strategico 2024-2027 e dal PIAO 2025-2027, ed è coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (in particolare gli SDG 4, 8, 9, 10 e 11). Il progetto risponde inoltre al nuovo modello AVA3 di accreditamento, ponendo attenzione allo sviluppo di progetti culturali ad alto impatto sociale, con una gestione coerente delle risorse economiche e umane.

Le tre edizioni precedenti hanno riscosso un notevole successo, con un aumento sia dei percorsi offerti sia del numero degli iscritti e degli attestati conseguiti (dai 7 percorsi con 40 iscritti della prima edizione ai 15 percorsi , di cui 5 avviati a Palermo per un totale di 89 iscritti e 1 avviato a Trapani con 218 iscritti)  

La progettualità nasce da una fitta rete di collaborazioni tra l’Ateneo e numerosi partner territoriali, come scuole e associazioni del terzo settore. Il processo ha previsto:

• Una call to action per raccogliere i fabbisogni educativi del territorio;
• L’organizzazione di tavoli di co-progettazione tra docenti UNIPA e soggetti territoriali;
• La selezione di 22 percorsi formativi, ciascuno della durata di 25 ore, per un totale di 550 ore di attività.

Il progetto è coordinato scientificamente dal Prof. Andrea Cozzo, con il supporto della Prof.ssa Patrizia Proia e del Prof. Franco Giorgianni.

Il finanziamento è coperto dal budget dell’Area Terza Missione, per un importo complessivo di 21.712,50 euro, per un compenso orario pari a 39 euro a lordo onnicomprensivo, come illustrato nella tabella seguente:

L’avviso per il conferimento degli incarichi è rivolto ai docenti strutturati dell’Ateneo.

Il progetto conferma il ruolo dell’Università di Palermo come attore attivo nello sviluppo socioculturale del territorio, creando “alleanze formative” tra mondo accademico e comunità locali, e offrendo nuove occasioni di crescita educativa e cittadinanza attiva.